Negli ultimi dieci anni il numero di ristoranti è aumentato da 1.273 a 2.195 attività

I numeri della Camera di Commercio di Firenze danno conferma dell’esplosione del «mangificio»: a marzo 2014 nel territorio comunale c’erano 3.276 attività di somministrazione, diventate 4.147 esattamente dieci anni dopo.
Ancora più impressionante la progressione dei soli ristoranti, nello stesso periodo passati da 1.273 a 2.195, con una crescita del 72% malgrado il blocco delle licenze nell’area Unesco scattato nel 2017.
I dati della Camera di Commercio, come riporta Il Corriere Fiorentino, raccontano poi che le imprese individuali di ristorazione nel 2013 erano al 72% italiane, mentre nel 2023 erano scese al 52%: quasi la metà sono straniere, con i cinesi al secondo posto col 15%.

Ormai a Firenze i ristoranti sono diventati troppi persino di fronte al numero eccezionale di turisti che abbiamo",  A dirlo è Claudio Bianchi, presidente fiorentino di Confesercenti. La crescita del mangificio non coincide però con una solidità di questo comparto economico: Bianchi spiega infatti che è ben evidente il fenomeno delle saracinesche che si aprono e si richiudono nel giro di pochi mesi: “Dieci anni fa i ristoranti erano nelle mani delle famiglie fiorentine che li gestivano direttamente. Oggi, anche quando quelle famiglie restano proprietarie, abbiamo tantissimi casi di affitto di azienda, sono altri a gestire il ristorante. Da un lato ci sono improvvisati che ci provano, dall’altro percepiamo la presenza di gruppi molto “aggressivi” e con buona disponibilità di soldi e di personale che fanno incetta di locali”.
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