Torna 'La Toscana che fa bene', il bando per il conferimento di un premio alla migliore campagna di comunicazione sociale e 'Toscana in Spot 2024 - Non abbocchiamo!' che premierà invece i migliori spot video realizzati sul tema del contrasto alle truffe telefoniche e online. I due bandi sono stati presentati nella sede del Consiglio regionale.
"Presentiamo due importanti iniziative che proponiamo insieme al Corecom - ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale - una di carattere più sociale ed una che vuole sensibilizzare sulle truffe telefoniche che avvengono molto di frequente. Un modo per rendere un servizio ai nostri cittadini e renderli più consapevoli dei rischi che corriamo ogni giorno".
"Sono concorsi a cui teniamo molto - ha detto Marco Meacci presidente del Corecom - uno si occupa delle truffe telefoniche e l'altro riguarda il mondo del volontariato e la sua presenza sempre più centrale nella società contemporanea. È un premio che certifica l'impegno sempre crescente dell'associazionismo nell'affrontare il disagio sociale".
"Da sempre la nostra associazione si occupa di comunicazione sociale - ha detto Luigi Paccosi presidente del Cesvot - che è un modo diverso di farsi conoscere, attraverso messaggi importanti e un modo di comunicare eventi positivi del nostro vivere insieme. La buona comunicazione sociale ha l'ambizione di far cambiare stili di vita e promuovere una cultura della solidarietà. Far emergere i settori più fragili e coloro che vivono ai margini della società".
"Presentiamo due importanti iniziative che proponiamo insieme al Corecom - ha detto Antonio Mazzeo presidente del Consiglio regionale - una di carattere più sociale ed una che vuole sensibilizzare sulle truffe telefoniche che avvengono molto di frequente. Un modo per rendere un servizio ai nostri cittadini e renderli più consapevoli dei rischi che corriamo ogni giorno".
"Sono concorsi a cui teniamo molto - ha detto Marco Meacci presidente del Corecom - uno si occupa delle truffe telefoniche e l'altro riguarda il mondo del volontariato e la sua presenza sempre più centrale nella società contemporanea. È un premio che certifica l'impegno sempre crescente dell'associazionismo nell'affrontare il disagio sociale".
"Da sempre la nostra associazione si occupa di comunicazione sociale - ha detto Luigi Paccosi presidente del Cesvot - che è un modo diverso di farsi conoscere, attraverso messaggi importanti e un modo di comunicare eventi positivi del nostro vivere insieme. La buona comunicazione sociale ha l'ambizione di far cambiare stili di vita e promuovere una cultura della solidarietà. Far emergere i settori più fragili e coloro che vivono ai margini della società".
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