Sono ospiti di un centro di accoglienza per minori

Tentano rapina ai danni di tre prostitute brandendo bastoni, un coltello e minacciando lancio di pietre, ma dei 'baby rapinatori' sono stati messi in fuga dalle vittime. Il fatto risale alla notte tra il 25 e 26 giugno e ieri due minori tunisini, 16 e 17 anni, ospiti di un centro per minori, sono stati arrestati in esecuzione di una misura cautelare del gip del tribunale per i minori con l'accusa di tentata rapina.

I due, già noti per reati contro il patrimonio e resistenza a pubblico ufficiale, sono indagati anche per altre rapine, compiute e tentate, risalenti nel tempo che le tre donne hanno avuto il coraggio di denunciare.

     
La scorribanda della notte tra il 25 e 26 giugno, sarebbe solo l'ultima in ordine di tempo. In quella occasione, i due minorenni, insieme ad altri due complici, ancora non identificati, avrebbero avvicinato e intimidito con un coltello una prostituta in piazza Puccini per farsi consegnare il denaro. Ma la donna li ha messi in fuga. La banda, secondo quanto ricostruito, si è spostata in viale Guidoni, dove brandendo bastoni e minacciando il lancio di pietre avrebbe tentato di portare via denaro ad altre due prostitute, le quali con prontezza hanno chiamato il 112 Nue. È intervenuta una pattuglia dei carabinieri. I militari, secondo quanto ricostruito, sono riusciti, dopo un breve inseguimento, a fermare e identificare due dei quattro giovani, gli stessi che ieri sono stati arrestati.

     
Da tempo, hanno ricostruito le indagini dei carabinieri, i due avevano preso di mira le tre donne. Nello scorso mese di febbraio, avrebbero rapinato più volte una vittima facendosi consegnare di volte in volta 10 e 15 euro. A giugno, dietro minaccia, ad un'altra avrebbero portato via la borsa contenente il cellulare e 200 euro.
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