La gioielleria Tempesti, aperta dal 1934, ha annunciato la svendita: meno clienti e troppe spese

Un’altra attività storica chiude i battenti. Troppo alti i costi e troppo pochi i guadagni, specialmente in un momento in cui molti comprano su internet e i negozi fisici sono sempre più in crisi.

Racconta questa mattina La repubblica Firenze che a cessare l’attività sarà la gioielleria Tempesti, in via de’ Servi, a due passi dal Duomo e in una delle strade più trafficate della città.

Ma nonostante il grande via vai, gli affari non sono più come una volta, racconta al quotidiano il titolare Jacopo Masini, complice anche il costo proibitivo dell’oro e il sempre più grave spopolamento del centro storico, che sta facendo venir meno la dimensione di quartiere di intere zone della città.

Come riporta il quotidiano, Masini decise di rilevare l’attività nel 2010 assieme al padre Massimo, collaborando con gli artigiani di Ponte Vecchio e vendendo ad una clientela anche internazionale, ma dopo quindici anni ha deciso di chiudere individuando anche la data: il 12 aprile.

Per segnare la dimensione della crisi, Masini ricorda al quotidiano che né nel 2023 né nel 2024 ha potuto mettere le luminarie di Natale, dati i costi proibitivi.

La gioielleria Tempesti fa parte delle 431 Attività Storiche censite dal Comune di Firenze, ma come scrive Repubblica riportando i numeri di Confcommercio, tra il 2012 e il 2023 la città ha perso 332 attività, non solamente storiche, una vera e propria emorragia commerciale che fotografa la situazione di grande difficoltà che sta vivendo la zona.
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