"L'evento di mercoledì stata una cosa talmente grande che come principalmente ci dobbiamo scusare con i nostri tifosi, perché non l'avevamo ancora fatto. Ci hanno seguito fino ad Atene, sostenendoci fino alla fine. Più di diecimila ad Atene e più di trentamila al Franchi, oltre ai tremila al Viola Park. Chiedo scusa a nome di tutta la società: non voglio trovare scuse, ma siamo stati travolti da una situazione di incredulità che ci ha portato a non essere lucidi in una situazione del genere. Io abbraccio a uno a uno i tifosi e mi scuso per non avergli portato un trofeo". Così il Direttore sportivo della Fiorentina, dopo la gara vinta contro l'Atalanta, tornare a parlare della sconfitta in finale della Conference League.
Poi, arriva l'ufficialità che quella di oggi è stata l'ultima partita di Vincenzo Italiano come allenatore della Fiorentina: "Abbiamo passato dieci minuti commoventi nello spogliatoio. Abbiamo fatto un percorso con Vincenzo Italiano, un uomo che fino a venerdì alle 11 del mattino, quando ci siamo incontrati con il presidente Rocco Commisso, sua moglie Catherine, Ferrari, speravamo di poter continuare insieme e sono convinto che se avessimo vinto la Coppa sarebbe cambiato tutto. Oggi ci lasciamo professionalmente ma non ci lasceremo a livello umano. Perderemo tanto senza Italiano e gli auguro davvero il meglio. Per la nuova Fiorentina abbiamo le idee chiare, siamo una società molto ambiziosa, abbiamo un presidente forte e vogliamo migliorarci”.
Un futuro, per la panchina, che dovrebbe chiamarsi Raffaele Palladino: “Siamo consapevoli di aver fatto tante cose, così come quelle che abbiamo sbagliato. L'orgoglio è quello di essere andati sempre in campo per vincere. Non ho mai sentito l'allenatore e i giocatori partire sconfitti per una partita e questo per un dirigente è un orgoglio. Palladino è stato venerdì sera e noi la mattina avevamo parlato con Italiano. Sono mosse che noi dobbiamo fare. Oggi senza una figura centrale come Joe Barone, la responsabilità sul lato sportivo è la mia, quindi dobbiamo farci trovare pronti“.
"Abbiamo passato dieci minuti nello spogliatoio veramente commoventi, abbiamo fatto un percorso con Vincenzo. Fino a venerdì la nostra speranza era di continuare insieme e, con la Coppa, sarebbe cambiato tutto. Ci lasciamo professionalmente, ma non a livello umano. Abbiamo le idee chiare e siamo ambiziosi. Vogliamo assolutamente migliorarci". Dai microfoni di Dazn, il ds della Fiorentina Daniele Pradé ufficializza la separazione fra la società e il tecnico dhe, in queste ultime stagioni, ha guidato la Viola. Ma adesso è Palladino il profilo giusto per la Fiorentina? "E' stato avvistato venerdì sera e noi la mattina abbiamo parlato con Vincenzo - risponde Pradè - Ci dobbiamo muovere, abbiamo il massimo appoggio del presidente e ora senza Barone la responsabilità sportiva è mia. Dovrò essere lucido nelle scelte". Qualche parola sulla sconfitta con l'Olympiacos nella finale di Conference League. "E' stato un dolore grande. Ci dobbiamo scusare con i nostri tifosi, che non abbiamo ringraziato - dice Paradè -. Più di diecimila ad Atene e più di trentamila al Franchi, oltre ai tremila al Viola Park. Chiedo scusa a nome di tutta la società: non voglio trovare scuse, ma siamo stati travolti da una situazione di incredulità che ci ha portato a non essere lucidi in una situazione del genere. Abbraccio i tifosi uno ad uno e siamo dispiaciuti di non aver regalato loro il trofeo"
Poi, arriva l'ufficialità che quella di oggi è stata l'ultima partita di Vincenzo Italiano come allenatore della Fiorentina: "Abbiamo passato dieci minuti commoventi nello spogliatoio. Abbiamo fatto un percorso con Vincenzo Italiano, un uomo che fino a venerdì alle 11 del mattino, quando ci siamo incontrati con il presidente Rocco Commisso, sua moglie Catherine, Ferrari, speravamo di poter continuare insieme e sono convinto che se avessimo vinto la Coppa sarebbe cambiato tutto. Oggi ci lasciamo professionalmente ma non ci lasceremo a livello umano. Perderemo tanto senza Italiano e gli auguro davvero il meglio. Per la nuova Fiorentina abbiamo le idee chiare, siamo una società molto ambiziosa, abbiamo un presidente forte e vogliamo migliorarci”.
Un futuro, per la panchina, che dovrebbe chiamarsi Raffaele Palladino: “Siamo consapevoli di aver fatto tante cose, così come quelle che abbiamo sbagliato. L'orgoglio è quello di essere andati sempre in campo per vincere. Non ho mai sentito l'allenatore e i giocatori partire sconfitti per una partita e questo per un dirigente è un orgoglio. Palladino è stato venerdì sera e noi la mattina avevamo parlato con Italiano. Sono mosse che noi dobbiamo fare. Oggi senza una figura centrale come Joe Barone, la responsabilità sul lato sportivo è la mia, quindi dobbiamo farci trovare pronti“.
"Abbiamo passato dieci minuti nello spogliatoio veramente commoventi, abbiamo fatto un percorso con Vincenzo. Fino a venerdì la nostra speranza era di continuare insieme e, con la Coppa, sarebbe cambiato tutto. Ci lasciamo professionalmente, ma non a livello umano. Abbiamo le idee chiare e siamo ambiziosi. Vogliamo assolutamente migliorarci". Dai microfoni di Dazn, il ds della Fiorentina Daniele Pradé ufficializza la separazione fra la società e il tecnico dhe, in queste ultime stagioni, ha guidato la Viola. Ma adesso è Palladino il profilo giusto per la Fiorentina? "E' stato avvistato venerdì sera e noi la mattina abbiamo parlato con Vincenzo - risponde Pradè - Ci dobbiamo muovere, abbiamo il massimo appoggio del presidente e ora senza Barone la responsabilità sportiva è mia. Dovrò essere lucido nelle scelte". Qualche parola sulla sconfitta con l'Olympiacos nella finale di Conference League. "E' stato un dolore grande. Ci dobbiamo scusare con i nostri tifosi, che non abbiamo ringraziato - dice Paradè -. Più di diecimila ad Atene e più di trentamila al Franchi, oltre ai tremila al Viola Park. Chiedo scusa a nome di tutta la società: non voglio trovare scuse, ma siamo stati travolti da una situazione di incredulità che ci ha portato a non essere lucidi in una situazione del genere. Abbraccio i tifosi uno ad uno e siamo dispiaciuti di non aver regalato loro il trofeo"
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)
Attiva i cookies
Attiva i cookies