Il video dei palleggi? "Sono andato a Ventotene a fare un grande discorso sugli Stati Uniti d'Europa. Ho fatto un ragionamento articolato, ma nessuno mi ha considerato. Poi mi sono messo a giocare a pallone, ho fatto 2-3 palleggi e le visualizzazioni sono schizzate".
Il sindaco di Firenze? "Non c'è paragone. È stato più bello anche del Presidente del Consiglio, dove hai responsabilità maggiori. Ma passeggiare per Firenze la sera, vedere le bellezze di questa città e i ragazzi che tornano dalle scuole è indescrivibile. La prima cosa che serve a Firenze? Serve ripulirla. Vedo adesivi, buche. Non si può tenere la città così".
Sulle elezioni europee e amministrative? "Secondo me, la gente, purtroppo o per fortuna, ha più a cuore le amministrative che le europee. È un problema, visto che in Europa scelgono per le nostre case, la sanità e non solo. Io, se vengo eletto, lascio la carica da senatore e vado a Bruxelles. Mi costa, ma va bene così. Vado a rappresentare l'Italia in Europa, non come Schlein e Tajani. Se ti candidi, devi andare, non ho dubbi su questo. Per quale motivo in 26 paesi su 27 chi si candida va in Europa? Io, nel 2014, mi rifiutai di mettere il mio nome nel partito. Meloni, Schlein, Tajani e Calenda sono poco seri, per me. Sulle europee ci saranno meno preferenze, ma a Firenze l'8 e il 9 non si eleggerà il sindaco, bensì il Consiglio Comunale. Il sindaco verrà eletto al ballottaggio il 23 e il 24. Oggi chiedo di votare al centro con Saccardi e Casini, che ha spiegato a Nardella come fare un impianto con i soldi di un privato. Credo che potremmo essere decisivi".
Cosa è successo nella sinistra? Soprattutto il rapporto tra te e Nardella? "Non è una questione personale. Dario è uno di quelli a cui io ho dato una mano. La rottura è stata sui soldi dello stadio. Per me la Fiorentina è molto importante, come per tutti i fiorentini. Però l'idea di usare soldi pubblici per lo stadio mi ha sempre indignato. Ma lo dico da sempre. Noi non possiamo che far pagare lo stadio alla Fiorentina. Il Comune ci ha messo decine di milioni togliendoli alle case popolari. E se lo fai per avere i voti dei tifosi, ti devi vergognare. Quei fondi devono andare sulle strade e sulla città. Credo che dopo il 23 devono essere mandati a casa i tecnici che hanno gestito questa situazione, non solo il sindaco. Non si può vivere come una battaglia personale una questione che va avanti da anni. Commisso ha fatto bene a fare il Viola Park, grazie a Casini. Ma immaginate, la Fiorentina va in Champions League? E noi? Dove si gioca? È stato detto che altrimenti si perdevano i soldi, assolutamente falso. Poi, considerare il Franchi come un monumento nazionale è una cosa sbagliata. Pensate che i turisti vengano a Firenze per vedere il Franchi? Quando quelli del Bruges vengono e ci prendono in giro per via dello stadio, mi innervosisco. Ripeto, con Nardella c'è una rottura politica e non personale".
Cessione Fiorentina? "C'è una priorità e c'è Commisso, punto. Questa priorità ha tutto il diritto di andare avanti. Io farei di tutto per la Fiorentina, voglio vincere qualcosa. Dall'82 alle finali, mi ricordo tutto. Se posso aiutare per far vincere la Fiorentina, io sono qui. Italiano? Ha fatto il suo percorso, anche se rimane l'amaro in bocca per le finali perse".
Schmidt ha detto che è più a sinistra di te? "Schmidt sta iniziando ora. È come se io volessi commentare un quadro di Raffaello, farei solo errori. Fossi in lui, eviterei".
A Firenze andranno a votare? "Non credo che questo sia un problema, Firenze andrà a votare. Di sicuro si supererà il 50%. Chiedo di votare Stati Uniti d'Europa, noi siamo gli unici che abbiamo messo sullo stemma un'idea e non un nome o un cognome. Si votano le idee e non i cognomi".
La polemica con Donzelli?" Con Donzelli ci conosciamo da tanto tempo e sono molto deluso da lui. Soprattutto dopo quello che hanno fatto a me e alla mia famiglia. Noi abbiamo patito davvero momenti brutti. Lui conosceva la mia famiglia, ma si è comportato da vigliacco e giustizialista. Dal punto di vista umano, Giovanni è stato una delusione. Quando queste cose succedono a persone che conosci e sei troppo accecato dalla politica, significa che c'è qualche problema. Come il PD, non ho mai chiesto di aiutarmi, ma nemmeno di attaccarmi come hanno fatto".
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