Parole dure del leader di Italia Viva contro il partito che esprime la premier

Dopo la propria visita al carcere di Sollicciano, il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha attaccato duramente Fratelli d’Italia: "Non è pensabile che ci sia un governo che in questo Paese si occupa di avere la sorella del premier che viene descritta come intenta a fare le nomine, o comunque a mettere bocca sulle nomine in Rai, nelle Ferrovie, nelle aziende dello Stato, e non si occupa dei problemi veri degli italiani. Abbiamo un governo nelle mani della parentocrazia più sfrenata, che si preccoupa semplicemente degli assetti di potere; di fronte a dei parlamentari di opposizione che fanno il loro lavoro arrivano a dire parole come 'muta di cani', non è solo un insulto è l'idea malata di democrazia".

"Fratelli d'Italia conosce poco la democrazia - ha aggiunto - e per nulla l'educazione. Mi accontenterei, non potendo diventare esperti di democrazia parlamentare, che almeno avessero rispetto del galateo e del comportamento. Se un parlamentare di opposizione va in carcere a chiedere conto a un ministro di quello che non ha fatto, non siamo una muta di cani, ma chiediamo che il governo faccia il proprio lavoro". 

"Italia Viva - ha ancora detto Renzi - ha fatto interrogazioni parlamentari per chiedere se nelle riunioni di governo sulle nomine partecipa la sorella della premier che, è anche la moglie di un ministro. Non si capisce bene a che titolo c'è, se c'è. E ci aspettiamo che Giorgia Meloni risponda in parlamento. Sapete che bisogna dire la verità nelle risposte in Parlamento...".    

"Non ci ha risposto nessuno - ha proseguito il leader di Iv - però ci sono arrivati gli attacchi che hanno definito Italia Viva una muta di cani al servizio di boss di provincia. Io credo che questo linguaggio non solo sia profondamente volgare e offensivo ma tradisca una cosa molto semplice. FdI conosce poco la democrazia parlamentare, perché prevede che l'opposizione faccia interrogazioni e la maggioranza risponda, ma conosce per niente l'educazione".    

 

"Accusare le donne di Italia Viva di essere una muta di cani è una cosa gravissima", conclude Renzi, "che dovrebbe fare gridare allo scandalo", "mi auguro che il presidente del senato La Russa, alla prima seduta a settembre voglia espressamente condannare questo linguaggio". La Russa "dovrà dimostrare di essere presidente del Senato e non un dirigente di FdI". 

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