Il tema dei parcheggi è "un'altra debolezza del progetto stadio", perché "nel momento in cui si pensa di avviare una profonda ristrutturazione di un impianto come il Franchi non si può non mettere immediatamente mano per risolvere il problema dei parcheggi che condiziona negativamente, provocando non pochi disagi, la vita dei residenti del quartiere e dei cittadini". Lo ha affermato Stefania Saccardi, candidata sindaco a Firenze per Italia Viva, intervistata da Radio Firenze Viola.
"La città ha bisogno dei parcheggi, possibilmente interrati e con tariffe che ne incentivino l'utilizzo", ha detto Saccardi, secondo cui la scelta dell'appalto pubblico per realizzare il progetto stadio "non è stata la migliore, anche se venissero trovati i soldi mancanti sorgerebbero problemi. Il minimo inciampo bloccherebbe i lavori pregiudicando la certezza dei tempi che, in questo caso, è davvero fondamentale".
Secondo la candidata di Iv, Palazzo Vecchio dovrebbe fare "tutto il possibile per convincere la Fiorentina a sedersi intorno a un tavolo per cercare una soluzione condivisa", visto che "ad oggi mancano i soldi per completare il restyling", e se l'opzione Padovani è tramontata, ha concluso Saccardi, "peccato ci abbiano messo 10 milioni, soldi che sono stati tolti da qualche altra parte".
"La città ha bisogno dei parcheggi, possibilmente interrati e con tariffe che ne incentivino l'utilizzo", ha detto Saccardi, secondo cui la scelta dell'appalto pubblico per realizzare il progetto stadio "non è stata la migliore, anche se venissero trovati i soldi mancanti sorgerebbero problemi. Il minimo inciampo bloccherebbe i lavori pregiudicando la certezza dei tempi che, in questo caso, è davvero fondamentale".
Secondo la candidata di Iv, Palazzo Vecchio dovrebbe fare "tutto il possibile per convincere la Fiorentina a sedersi intorno a un tavolo per cercare una soluzione condivisa", visto che "ad oggi mancano i soldi per completare il restyling", e se l'opzione Padovani è tramontata, ha concluso Saccardi, "peccato ci abbiano messo 10 milioni, soldi che sono stati tolti da qualche altra parte".
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