Eike Schmidt ha concluso la campagna elettorale sotto il murale di Jorit dedicato ad Antonio Gramsci in via Canova.
Nicola Paulesu, psicologo psicoterapeuta fiorentino e nipote di Paolo Paulesu e Teresina Gramsci (una delle sorelle di Antonio Gramsci), ha criticato duramente questa scelta, definendola una dimostrazione di "magnifica ingenuità politica e tanta confusione mentale". Paulesu contesta la decisione del candidato del centrodestra, che si era già recato sotto il murale qualche giorno prima per un'altra iniziativa elettorale.
Ecco le sue parole: “È certamente uno stimatore di Gramsci e forse cerca di far pace con la sua coscienza. Così dimostra, però, una condizione di debolezza personale e una profonda dissonanza cognitiva in questa sua scelta”.
Il pensiero di Gramsci, aggiunge, “è ancora di straordinaria attualità, ma non c’è niente di più lontano dalle idee di chi circonda Schmidt e lo accompagna nelle sue scorribande per Firenze. Eike, sei il volto pulito della peggiore destra che Firenze abbia mai conosciuto. Non farti usare più da questi cialtroni. Pentiti e torna a fare il tuo mestiere di storico dell’arte”.
Nicola Paulesu, psicologo psicoterapeuta fiorentino e nipote di Paolo Paulesu e Teresina Gramsci (una delle sorelle di Antonio Gramsci), ha criticato duramente questa scelta, definendola una dimostrazione di "magnifica ingenuità politica e tanta confusione mentale". Paulesu contesta la decisione del candidato del centrodestra, che si era già recato sotto il murale qualche giorno prima per un'altra iniziativa elettorale.
Ecco le sue parole: “È certamente uno stimatore di Gramsci e forse cerca di far pace con la sua coscienza. Così dimostra, però, una condizione di debolezza personale e una profonda dissonanza cognitiva in questa sua scelta”.
Il pensiero di Gramsci, aggiunge, “è ancora di straordinaria attualità, ma non c’è niente di più lontano dalle idee di chi circonda Schmidt e lo accompagna nelle sue scorribande per Firenze. Eike, sei il volto pulito della peggiore destra che Firenze abbia mai conosciuto. Non farti usare più da questi cialtroni. Pentiti e torna a fare il tuo mestiere di storico dell’arte”.
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