“Speravo di vincere al primo turno, ora spero nel ballottaggio”

"Finora non mi ero mai espresso sull'eventualità di diventare" capo dell'opposizione a Palazzo Vecchio in caso di mancata elezione a sindaco "perché speravo di vincere al primo turno", e una volta arrivato al ballottaggio "adesso penso a vincere, questo è il nostro obiettivo ma nella vita è sempre bene avere un piano B, un piano C ed un piano D". Lo ha affermato Eike Schmidt, candidato del centrodestra a sindaco di Firenze, a margine di una iniziativa elettorale.
      
"Siamo andati bene nella prima parte" di campagna elettorale, ha aggiunto Schmidt, "non abbiamo fatto errori di alcun tipo, e neanche i nostri avversari ce ne hanno imputati, per questo dobbiamo continuare. Non abbiamo fatto un anno e mezzo di campagna elettorale, abbiamo concentrato tutto da aprile poi, partendo dal 16 aprile. Tutto questo è bastato per centrare il nostro obiettivo. Vale la pena investire un anno di campagna elettorale per poi avere uno 0,3% in più o è meglio concentrare tutto in breve tempo? Meglio che le campagne elettorali non siano troppo lunghe perché nella democrazia ci vuole anche un periodo in cui non si campagna elettorale. Solo il populismo è in eterna campagna elettorale senza mai fermarsi, poi è bene lavorare".

Il candidato del centrodestra ha ricordato che "abbiamo fatto il più straordinario risultato per una lista civica nella storia di
Firenze, abbiamo quasi sfiorato il 10%. Una lista civica costruita in un mese, dal 6 aprile all'8 maggio, e anche questo è straordinario, e che per giunta è rimasta compatta, con professionisti. Sono rimasti insieme, hanno lavorato insieme pur non avendolo mai fatto prima, storie diverse ma molto interessanti".
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