"Sono inaudite e vergognose le affermazioni false e offensive di alcuni esponenti del Pd campano. Da decenni vengo in vacanza sul Golfo di Napoli, e ho sempre espresso la massima ammirazione per la Campania. A proposito del progetto assurdo del sindaco fiorentino uscente, che è originario di Torre del Greco, ho detto che gli aranci trovano lì, nel paesaggio mite e baciato dal sole, il loro clima naturale, mentre a Firenze queste piante soffrono e non potranno sopravvivere, come del resto dimostrano i poveri aranci piantati recentemente in via Cavour e purtroppo già sofferenti e moribondi". Così in una nota il candidato sindaco del centrodestra a Firenze Eike Schmidt.
"E' una questione climatica, oltre che paesaggistica e di coerenza storica - aggiunge -: sarebbe come portare gli abeti del Casentino a Torre del Greco. L'intervento in via Cavour si colloca nel solco di tante iniziative scellerate condotte dall'amministrazione uscente per vendere l'immagine superficiale di una Firenze da cartolina. Ma c'è un genius loci che va rispettato e valorizzato: non mi sognerei mai di promuovere la bistecca alla fiorentina a Napoli, così come ritengo che un festival della pizza a taglio al piazzale Michelangelo chiamato 'Pitti Pizza' sia funzionale unicamente a un turismo mordi e fuggi di cui non abbiamo bisogno, a scapito dei ristoratori, tra cui anche degli ottimi pizzaioli napoletani, che offrono servizi e creano valore e posti di lavoro sul territorio fiorentino".
"E' una questione climatica, oltre che paesaggistica e di coerenza storica - aggiunge -: sarebbe come portare gli abeti del Casentino a Torre del Greco. L'intervento in via Cavour si colloca nel solco di tante iniziative scellerate condotte dall'amministrazione uscente per vendere l'immagine superficiale di una Firenze da cartolina. Ma c'è un genius loci che va rispettato e valorizzato: non mi sognerei mai di promuovere la bistecca alla fiorentina a Napoli, così come ritengo che un festival della pizza a taglio al piazzale Michelangelo chiamato 'Pitti Pizza' sia funzionale unicamente a un turismo mordi e fuggi di cui non abbiamo bisogno, a scapito dei ristoratori, tra cui anche degli ottimi pizzaioli napoletani, che offrono servizi e creano valore e posti di lavoro sul territorio fiorentino".
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