Lo dichiara Gianluca Mengozzi, portavoce del Forum regionale del Terzo settore in Toscana

 Via l'Iva alle associazioni non profit, pari trattamento ai fini Iva alle cooperative sociali, no ad un Terzo settore ridotto a mero fornitore di servizi per la pubblica amministrazione. Sono le richieste rivolte ai parlamentari e ai candidati alle Europee, durante l'assemblea generale del Forum Toscano del Terzo settore che oggi a Firenze, all'auditorium del Consiglio regionale, ha riunito i rappresentanti delle 7.750 organizzazioni toscane delle associazioni di volontariato, di promozione sociale e cooperative sociali.
    
No all'Iva sul Terzo settore: non si possono equiparare le associazioni alle imprese commerciali, e ricondurre il rapporto tra associazioni e soci a quello tra cliente-fornitore, si spiega in una nota. No ad un Terzo settore ridotto a mero fornitore pubblico: crediamo nel processo di condivisione degli atti di programmazione pubblica quale arricchimento democratico e partecipativo del procedimento amministrativo.

"Il Forum Terzo settore della Toscana ha chiesto ai candidati ed ai futuri parlamentari di impegnarsi per un cambio di passo nell'approccio all'economia sociale in una rinnovata armonia con lo sviluppo degli strumenti del dialogo civile e della partecipazione democratica - dichiara Gianluca Mengozzi, portavoce del Forum regionale del Terzo settore in Toscana -. La crescita di nuovi modelli di welfare può riuscire soltanto coniugando i principi di pluralismo, solidarietà, mutualità e partecipazione". 
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies