Dal 2014 al 2022 in Toscana si stimano circa 60mila persone in meno impegnati nel volontariato organizzato, che equivale a una riduzione del 18%. È quanto emerso dal convegno 'Leggere il cambiamento. Cultura organizzativa, attrattività, ruolo pubblico e politico del terzo settore', organizzato oggi a Firenze da Cesvot e Regione Toscana.
A livello regionale il numero complessivo degli Enti del Terzo settore è passato dagli 11.355 di fine agli 11.556 di fine 2023 (+1,77%): le Organizzazioni di volontariato (Odv) passano da 3.402 a 3.175 (-6,67%), mentre aumentano le Associazioni di promozione sociale (Aps) che passano da 5.537 a 5.728 (+3,45%). A queste due tipologie si aggiungono 927 imprese sociali, 21 enti filantropici, 408 altri Ets, 1.294 onlus e tre società di mutuo soccorso.
"Spesso registriamo una disponibilità a fare volontariato da parte delle persone, ma spesso una certa rigidità da parte delle associazioni impedisce poi di proseguire questo rapporto", afferma Luigi Paccosi, presidente Cesvot, secondo cui "gli Ets hanno bisogno di rigenerare i loro principi ispiratori e quelli organizzativi; di rinnovare senso e motivazioni del loro agire per essere compresi dai cittadini e dai potenziali nuovi volontari; di poter esercitare una collaborazione paritaria e virtuosa con l'ente pubblico, soprattutto nei nuovi percorsi previsti dall'amministrazione condivisa".
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