In media 535 euro, per circa 8mila dipendenti

Unicoop Firenze erogherà ai lavoratori un premio variabile di risultato pari al 25% dell'utile commerciale realizzato nel 2023 dalla cooperativa, pari a circa 3,7 milioni di euro, che verranno ridistribuiti ai circa 8mila dipendenti, con una riduzione di 1,4 milioni rispetto all'anno precedente. Lo rendono noto Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs Toscana spiegando che è previsto un premio medio di 535 euro.
    
"La nota negativa - sottolineano i sindacati in una nota - riguarda la parte del premio legata al recupero dei costi, che purtroppo anche quest'anno non ha portato salario aggiuntivo e la riduzione della quota di salario legata alla quota di cooperativa, secondo i criteri concordati nel contratto integrativo aziendale. Quest'anno avremo l'erogazione di un premio medio di 535 euro. Nel nuovo contratto integrativo, sono stati reinseriti i punti vendita tradizionali che dal 2013 non concorrevano più alla maturazione del premio variabile e da quest'anno concorreranno secondo i parametri previsti per tutti i punti vendita".

Per le sigle sindacali "nel corso del 2023 la cooperativa ha incrementato del 3% la propria quota di mercato a fronte di un incremento dei costi generali di circa il 22% dal risultato ottenuto, necessario per il raggiungimento dell'utile netto della gestione commerciale; è stata scorporata la promozione del mese di dicembre che prevedeva lo sconto del 10% che avrebbe compromesso il raggiungimento dell'utile".

"Nonostante tutte le difficoltà che hanno caratterizzato e stanno caratterizzando la situazione generale - si osserva ancora -, la partecipazione e il sacrificio delle lavoratrici ed i lavoratori hanno permesso di raggiungere questo importante risultato, sia per i dipendenti che per la cooperativa. Le lavoratrici ed i lavoratori, insieme alle delegate e ai delegati, sono pronti, come sempre, a fare la loro parte per affrontare le difficili sfide che si prospettano, ma chiedono alla cooperativa comportamenti coerenti con una vera distintività, che deve vedere una proficua partecipazione dei lavoratori attraverso le loro rappresentanze ai confronti ed alle scelte".
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