Domani, domenica 12 ottobre, e lunedì 13 ottobre, la Toscana sarà protagonista delle elezioni regionali. I seggi, regolarmente costituiti nella giornata di sabato, accoglieranno 3.007.106 cittadini chiamati a scegliere il presidente della Regione tra i tre candidati in corsa: Antonella Bundu (Toscana rossa), il presidente uscente Eugenio Giani (centrosinistra) e Alessandro Tomasi (centrodestra). Saranno inoltre eletti i 40 consiglieri regionali.

Tra gli elettori figurano oltre 203mila cittadini residenti all’estero, un numero in costante crescita negli ultimi anni, e circa 17mila neo-diciottenni.

Tra le province con più votanti, spicca Firenze con 781mila elettori, seguita da Lucca (quasi 356mila, di cui un settimo all’estero), Pisa (341mila), Livorno (287mila), Arezzo (quasi 274mila) e Pistoia (quasi 247mila). Le province con meno elettori sono Siena (208mila), Prato (182mila), Grosseto (177mila) e Massa Carrara (quasi 171mila).

Tra i 273 comuni toscani, Firenze resta quello con il maggior numero di iscritti nelle liste elettorali (288mila), seguita da Livorno (137mila) e Prato (132mila). I comuni con meno elettori sono Capraia Isola (368) e Sassetta (378), entrambi in provincia di Livorno, mentre terzultimo si conferma Montemignaio (460) in provincia di Arezzo. Molti di questi piccoli comuni contano una sola sezione elettorale, come Orciano Pisano, Fosciandora, Ortignano Raggiolo, Chitignano, Careggine, Guardistallo e Casale Marittimo.

Dal 1970 a oggi, questa è la dodicesima tornata elettorale per il Consiglio regionale toscano. Dal 2005, inoltre, i cittadini eleggono direttamente anche il presidente della giunta: finora sono stati otto i presidenti della Regione Toscana.

Se nessuno dei tre candidati raggiungerà almeno il 40% dei voti, sarà necessario il ballottaggio tra due settimane, una particolarità della legge elettorale toscana rispetto ad altre Regioni italiane.