Arriva la quarta sconfitta consecutiva per il Bisonte Firenze, che si deve arrendere alla corazzata Milano per 1-3 al termine di un match molto difficile ma combattuto.
Nonostante la sconfitta, però, coach Bendandi vede il bicchiere mezzo pieno. Perché se è vero che la squadra è in crisi di risultati, nella partita contro Milano l’Azzurra è apparsa più lucida e concentrata, riuscendo a rispondere colpo su colpo ad avversarie ben più quotate.
Il Bisonte è apparso infatti più in palla, molto meno falloso rispetto alle ultime gare e con una grinta diversa, frutto anche, almeno in parte, dell’esaltazione che i big match portano con sé.
E pazienza se dal Pala Wanny le azzurre sono uscite ancora a mani vuote: lo spirito è quello giusto, come sottolineato dallo stesso Bendandi, che in vista del prossimo appuntamento a Novara può contare su una buona base da cui ripartire.
“Ci troviamo di nuovo a commentare una sconfitta senza punti, ma sapevamo che oggi sarebbe stato difficile portare a casa qualcosa: non tutto comunque è da buttare, perché le ragazze hanno mostrato carattere per buona parte della partita e sono state concrete a livello di presenza e di gioco. A muro non abbiamo lavorato male, potevamo sfruttare meglio il contrattacco e abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta, anche se meno rispetto alle ultime due partite: le battute che sono entrate avevano una qualità e un senso. Nel quarto set forse il carattere in qualche situazione è mancato: potevamo essere più ciniche e solide e invece senza che loro facessero chissà cosa siamo andate in difficoltà, però ho chiesto alcune cose alle ragazze e me le hanno fatte vedere, e questo mi dà un po’ più di tranquillità per il prosieguo del campionato” ha commentato Bendandi.
Nonostante la sconfitta, però, coach Bendandi vede il bicchiere mezzo pieno. Perché se è vero che la squadra è in crisi di risultati, nella partita contro Milano l’Azzurra è apparsa più lucida e concentrata, riuscendo a rispondere colpo su colpo ad avversarie ben più quotate.
Il Bisonte è apparso infatti più in palla, molto meno falloso rispetto alle ultime gare e con una grinta diversa, frutto anche, almeno in parte, dell’esaltazione che i big match portano con sé.
E pazienza se dal Pala Wanny le azzurre sono uscite ancora a mani vuote: lo spirito è quello giusto, come sottolineato dallo stesso Bendandi, che in vista del prossimo appuntamento a Novara può contare su una buona base da cui ripartire.
“Ci troviamo di nuovo a commentare una sconfitta senza punti, ma sapevamo che oggi sarebbe stato difficile portare a casa qualcosa: non tutto comunque è da buttare, perché le ragazze hanno mostrato carattere per buona parte della partita e sono state concrete a livello di presenza e di gioco. A muro non abbiamo lavorato male, potevamo sfruttare meglio il contrattacco e abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta, anche se meno rispetto alle ultime due partite: le battute che sono entrate avevano una qualità e un senso. Nel quarto set forse il carattere in qualche situazione è mancato: potevamo essere più ciniche e solide e invece senza che loro facessero chissà cosa siamo andate in difficoltà, però ho chiesto alcune cose alle ragazze e me le hanno fatte vedere, e questo mi dà un po’ più di tranquillità per il prosieguo del campionato” ha commentato Bendandi.
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