Non si placano le polemiche dopo la decisione del club azzurro di vietare la trasferta ai tifosi del Cagliari residenti in Sardegna

Il polverone scatenato dalla decisione dell’Empoli di escludere dalla vendita dei biglietti per assistere a Empoli-Cagliari i tifosi residenti in Sardegna non si è spento neanche ieri, dopo che il club aveva già pubblicato una nota sul proprio sito ufficiale per spiegare la situazione.

Nella giornata di ieri, infatti, l’Empoli ha pubblicato un’altra nota nella quale ha chiarito che la decisione è stata presa tenendo “conto prima della raccomandazione contenuta nella Determinazione dell’Osservatorio Nazionale del 25 marzo 2025” ed in seguito della richiesta del Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive di rimandare la decisione, sentito anche il Questore, al Prefetto di Firenze: una decisione che il club spiega essere stata presa dalle istituzioni e “non di stretta competenza dell’Empoli Football Club, con un provvedimento preso per fatti che non riguardano direttamente la nostra società, la nostra città e la nostra tifoseria”.

Il club ha voluto anche precisare che “l’accoglienza del tifoso ospite nel nostro stadio non è  mai venuta meno e mai la nostra società metterà in atto una discriminazione territoriale nei confronti di alcuna tifoseria e di tutte quelle persone che seguono con passione e amore la propria squadra del cuore”.

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