Ottime notizie per gli anziani fiorentini, dal Bollettino di Statistica del Comune di questo mese. Firenze è medaglia d’oro per percentuale di ultracentenari. Con 7,6 nonnini che il primo gennaio 2024 hanno sorpassato il secolo ogni 10mila abitanti, il capoluogo della Toscana spazza come la bora il primato di Trieste, che regredisce al pur sempre ottimo risultato di 7,4.
Da un analogo focus demografico sul numero dello scorso numero di agosto 2023 su dati al primo gennaio 2022, infatti prima in classifica era la città della Venezia Giulia che ne contava ben 8,5; mentre continua il trend crescente all’ombra del Cupolone di Brunelleschi, già evidente nel precedente studio (+280% in vent’anni, ora supera il 300%) che già toccava 7,3. Quasi il doppio della media italiana, come riporta La Nazione Firenze, che si ferma a solo 3,9, ma anche oltre un terzo del resto degli anziani toscani, la cui media è 4,7.
Come noto, le donne sono molte più degli uomini: 216 contro 46, quasi l’84% del totale. Ma la forbice tra i due sessi si sta riducendo nettamente nel tempo: nel 2001 avevamo un solo uomo e 71 donne, e quindi i maschi erano poco più dell’1% del totale; nel 2010 26 uomini e 171 donne, e quindi i maschi già superavano già il 13%; nel 2024, i maschi stanno superando il 16%.
Da un analogo focus demografico sul numero dello scorso numero di agosto 2023 su dati al primo gennaio 2022, infatti prima in classifica era la città della Venezia Giulia che ne contava ben 8,5; mentre continua il trend crescente all’ombra del Cupolone di Brunelleschi, già evidente nel precedente studio (+280% in vent’anni, ora supera il 300%) che già toccava 7,3. Quasi il doppio della media italiana, come riporta La Nazione Firenze, che si ferma a solo 3,9, ma anche oltre un terzo del resto degli anziani toscani, la cui media è 4,7.
Come noto, le donne sono molte più degli uomini: 216 contro 46, quasi l’84% del totale. Ma la forbice tra i due sessi si sta riducendo nettamente nel tempo: nel 2001 avevamo un solo uomo e 71 donne, e quindi i maschi erano poco più dell’1% del totale; nel 2010 26 uomini e 171 donne, e quindi i maschi già superavano già il 13%; nel 2024, i maschi stanno superando il 16%.
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