Quest'anno, Firenze e la Toscana si preparano per la 37esima edizione della Maratona delle Dolomiti, con un notevole contingente di 448 ciclisti toscani su un totale di circa 10.000 partecipanti. Questa elevata rappresentanza della regione testimonia l'entusiasmo ciclistico che permea le sue terre, alimentato sia dall'evento straordinario de Le Grand Départ del Tour de France, sia dalla lunga tradizione ciclistica della Toscana.
La Maratona delle Dolomiti è considerata una delle Granfondo più impegnative e affascinanti d'Europa, caratterizzata non solo dal percorso arduo ma anche dallo scenario straordinario delle Dolomiti. Le montagne leggendarie come il Campolongo, il Pordoi, il Gardena, il Sella, il Falzarego e il Giau fanno da sfondo a questa competizione, richiamando ogni anno ciclisti da tutto il mondo.
Nel contesto della Maratona, non si può ignorare la partecipazione di icone dello sport come Miguel Indurain, Paolo Bettini, Gianni Bugno, Sonny Colbrelli, Fabio Aru, nonché campioni della neve come Federico Pellegrino, Mattia Casse, Manfred Moelgg e Cristian Zorzi. Personalità come l'olimpionico Jury Chechi e l'alpinista Hervé Barmasse aggiungono ulteriore prestigio all'evento.
I partecipanti affronteranno tre percorsi distinti: il corto (55 km con 1.780 metri di dislivello), il medio (106 km con 3.130 m di dislivello) e la Maratona vera e propria (138 km con 4.230 m di dislivello). Quest'ultima include salite impegnative come il Campolongo, il Pordoi, il Sella, il Passo Gardena, il Passo Giau con una pendenza media vicina al 10%, il Falzarego fino al Valparola, e l'ultima sfida del giorno, il Muro del Gatto, con pendenze fino al 20%.
Paolo Bettini, due volte campione del mondo e medaglia d'oro olimpica, offre un consiglio agli aspiranti partecipanti: conoscere i propri limiti e godersi il viaggio attraverso alcuni dei luoghi più belli del mondo, pur affrontando le inevitabili sfide fisiche e mentali che la Maratona delle Dolomiti impone.
La Maratona delle Dolomiti è considerata una delle Granfondo più impegnative e affascinanti d'Europa, caratterizzata non solo dal percorso arduo ma anche dallo scenario straordinario delle Dolomiti. Le montagne leggendarie come il Campolongo, il Pordoi, il Gardena, il Sella, il Falzarego e il Giau fanno da sfondo a questa competizione, richiamando ogni anno ciclisti da tutto il mondo.
Nel contesto della Maratona, non si può ignorare la partecipazione di icone dello sport come Miguel Indurain, Paolo Bettini, Gianni Bugno, Sonny Colbrelli, Fabio Aru, nonché campioni della neve come Federico Pellegrino, Mattia Casse, Manfred Moelgg e Cristian Zorzi. Personalità come l'olimpionico Jury Chechi e l'alpinista Hervé Barmasse aggiungono ulteriore prestigio all'evento.
I partecipanti affronteranno tre percorsi distinti: il corto (55 km con 1.780 metri di dislivello), il medio (106 km con 3.130 m di dislivello) e la Maratona vera e propria (138 km con 4.230 m di dislivello). Quest'ultima include salite impegnative come il Campolongo, il Pordoi, il Sella, il Passo Gardena, il Passo Giau con una pendenza media vicina al 10%, il Falzarego fino al Valparola, e l'ultima sfida del giorno, il Muro del Gatto, con pendenze fino al 20%.
Paolo Bettini, due volte campione del mondo e medaglia d'oro olimpica, offre un consiglio agli aspiranti partecipanti: conoscere i propri limiti e godersi il viaggio attraverso alcuni dei luoghi più belli del mondo, pur affrontando le inevitabili sfide fisiche e mentali che la Maratona delle Dolomiti impone.
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