La nota a seguito dell'atto vandalico

A seguito dell'atto vandalico contro la lapide dedicata ad Antonino Caponnetto nei giardini a Firenze intitolati al giudice, la Scuola di formazione Antonino Caponnetto esprime "vicinanza alla famiglia, ai cittadini, e" chiede "alle Istituzione preposte che questa cura e attenzione comincino finalmente ad esserci costantemente e i giardini tornino uno spazio ritrovato dove 'ricordare' non sia cosa sconnessa dalla realtà di tutte le ore"

In una nota la Scuola scrive: "Quei giardini, a detta dei fiorentini, 'potenzialmente bellissimi', non hanno, negli anni, mai avuto la giusta attenzione e cura: è un ossimoro che un luogo dedicato al giudice sia non un bene condiviso di gioia e luce, ma trascuratezza, spaccio e abbandono". "In un tempo confuso, talvolta anche torbido, per dirla con il giudice, sistematicamente teso anche a sovvertire, manipolare, offendere, 'ciò che è stato', la memoria deve essere operante, i segni conseguenti. Autentici. Anche riparare quella scritta su una pietra che una mano vigliacca e ignorante ha tentato di cancellare". 
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