L'approvazione del Piano economico finanziario di Ato Toscana Centro per gli anni 2024 e 2025 porta ad un botta e risposta in Consiglio comunale a Firenze tra l'assessore all'Ambiente Andrea Giorgio e Alessandro Draghi di Fdi. A proposito degli aumenti sulla Tari Giorgio ha spiegato che "l'agenzia regolatoria nazionale Arera ha inviato una richiesta di adeguamento" delle tariffe "pari al 13,7% per il 2023 e il 2024. A Firenze l'aumento sarà soltanto del 3% grazie ai 6,5 milioni di euro recuperati dall'evasione della Tari. Qualcuno agita mostri ma non dà risposte ai cittadini. Firenze ha scelto di tutelare i cittadini dagli aumenti. Noi abbiamo cittadini che sono vessati da un'inflazione galoppante contro cui il governo non ha fatto niente, sono vessati da aumenti di luce e gas contro cui il governo non ha fatto niente".

Draghi nel suo intervento ha criticato Giorgio: "Spero sia il suo ultimo intervento per sempre come assessore - ha detto -. Ricordo che da quando ci siamo seduti per la prima volta in questa consiliatura, il Pef di Ato Toscana Centro si aggirava intorno a 96-97 milioni di euro, ora andiamo ad approvare un Pef che nel 2025 toccherà i 130 milioni. Non so se Alia è una piovra o un'azienda partecipata. Fdi ha ribadito più volte la miopia di chi amministra questa regione e questo Comune: mancano gli impianti. L'aumento della Tari" nel biennio "sfiora il 9%".

"Draghi mi augura di non vedermi più in questa aula da assessore, io le auguro di continuare a vederla qui da consigliere - ha poi replicato Giorgio -. Lei è una specie rara ma utile da vedere in questo consenso, un negazionista dei cambiamenti climatici. È sempre bene che ci ricordi che lei e il suo partito avete questa posizione e immagino anche il vostro candidato di destra". Sempre da parte delle opposizioni Massimo Sabatini della Lega ha criticato il Comune dicendo che "stona" far arrivare una delibera del genere "in coda" al mandato".

"Giorgio è arrivato per una svolta green e ci consegna all'ultimo Consiglio comunale un ennesimo aumento della Tari - ha affermato Barbara Felleca di Iv -. Non era la svolta che ci aspettavamo. Nel prossimo biennio sarà un aumento che peserà al 9% sulle tasche delle imprese fiorentine". "Giorgio è l'assessore green", ha concluso, con ironia, Felleca.