Il calcio visto dalla parte del portiere, raccontato passando in rassegna i numeri uno della Nazionale italiana, dalla prima partita ufficiale del 1910 ai giorni nostri.
Questo è 'Pali Azzurri', il libro di Pierluigi Larotonda, Robin edizioni, presentato ieri pomeriggio, mercoledì 6 novembre, nella sala Fanfani del palazzo del Pegaso a Firenze. All'incontro hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, il vicepresidente Marco Casucci e il consigliere Giovanni Galli, già portiere della nazionale, che del libro ha scritto la prefazione. Con loro, l'autore e il disegnatore Stefano Cipolat, che ha arricchito con le illustrazioni i 69 profili proposti da Larotonda.
In sala, anche il consigliere regionale Marco Martini.
'Pali Azzurri' racconta i portieri protagonisti con la maglia dell'Italia. È un almanacco illustrato di tutti gli estremi difensori della storia della nostra Nazionale. Ci offre un ritratto umano e sportivo dei tanti protagonisti, in un ruolo tra i più difficili e impegnati, pieno di solitudine e coraggio.
Da Mario De Simoni, il pioniere che difese per la prima volta in assoluto la porta dell'Italia nella prima partita, il 15 maggio 1910 - Italia-Francia 6-2 - a Gigio Donnarumma, passando per mostri sacri come i campioni del mondo Giampiero Combi (1934), Aldo Olivieri (1938), Dino Zoff (1982) e Gigi Buffon (2006), o il leone di Highbury Carlo Ceresoli, o per la storia spezzata di Valerio Bacigalupo, il portiere del Grande Torino, che mise insieme poche presenze in azzurro prima di morire con i compagni nello schianto di Superga. Ma anche attraverso le storie umane e professionali di altri protagonisti con tante o poche presenze, figure già sfumate dal tempo, se non dimenticate, come il portiere partigiano Giuseppe Peruchetti, il portiere-pittore Ezio Sclavi, Ottavio Bugatti; come Giuseppe Moro o Giuseppe Bepi Casari.
''Racconto storie di portieri che hanno dato lustro alla storia del nostro calcio, storie di uomini e di vita, casi originali e momenti di gloria. Dei portieri si ricordano più gli insuccessi e le cosiddette 'papere', si pensa poco alla responsabilità che grava su ogni loro gesto'', spiega Pierluigi Larotonda, che con Stefano Cipolat racconta in sala la genesi e la realizzazione dell'opera.
Questo è 'Pali Azzurri', il libro di Pierluigi Larotonda, Robin edizioni, presentato ieri pomeriggio, mercoledì 6 novembre, nella sala Fanfani del palazzo del Pegaso a Firenze. All'incontro hanno preso parte il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, il vicepresidente Marco Casucci e il consigliere Giovanni Galli, già portiere della nazionale, che del libro ha scritto la prefazione. Con loro, l'autore e il disegnatore Stefano Cipolat, che ha arricchito con le illustrazioni i 69 profili proposti da Larotonda.
In sala, anche il consigliere regionale Marco Martini.
'Pali Azzurri' racconta i portieri protagonisti con la maglia dell'Italia. È un almanacco illustrato di tutti gli estremi difensori della storia della nostra Nazionale. Ci offre un ritratto umano e sportivo dei tanti protagonisti, in un ruolo tra i più difficili e impegnati, pieno di solitudine e coraggio.
Da Mario De Simoni, il pioniere che difese per la prima volta in assoluto la porta dell'Italia nella prima partita, il 15 maggio 1910 - Italia-Francia 6-2 - a Gigio Donnarumma, passando per mostri sacri come i campioni del mondo Giampiero Combi (1934), Aldo Olivieri (1938), Dino Zoff (1982) e Gigi Buffon (2006), o il leone di Highbury Carlo Ceresoli, o per la storia spezzata di Valerio Bacigalupo, il portiere del Grande Torino, che mise insieme poche presenze in azzurro prima di morire con i compagni nello schianto di Superga. Ma anche attraverso le storie umane e professionali di altri protagonisti con tante o poche presenze, figure già sfumate dal tempo, se non dimenticate, come il portiere partigiano Giuseppe Peruchetti, il portiere-pittore Ezio Sclavi, Ottavio Bugatti; come Giuseppe Moro o Giuseppe Bepi Casari.
''Racconto storie di portieri che hanno dato lustro alla storia del nostro calcio, storie di uomini e di vita, casi originali e momenti di gloria. Dei portieri si ricordano più gli insuccessi e le cosiddette 'papere', si pensa poco alla responsabilità che grava su ogni loro gesto'', spiega Pierluigi Larotonda, che con Stefano Cipolat racconta in sala la genesi e la realizzazione dell'opera.
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