Il Lecce batte l'Empoli 3-1 in trasferta vincendo una partita pesante nella corsa salvezza. Per i toscani situazione delicata con la terza sconfitta consecutiva tra le mura amiche del 'Carlo Castellani - Computer Gross Arena', raggiunti a quota 20 proprio dai pugliesi.
Un primo tempo quasi perfetto per il Lecce che fin da subito ha mostrato grande determinazione e un'interpretazione più fisica di una partita delicatissima per gli equilibri della zona retrocessione. Giallorossi che sbloccano subito il match al minuto 6' con Morente, che sfrutta l'assist di Pierotti e batte Seghetti, poi al minuto 11' è Krstovic a ricevere da Morente stesso ed a siglare lo 0-2 sotto la traversa. Segue una frazione a conduzione principalmente ospite, nonostante i tentativi di Sebastiano Esposito l'Empoli non trova la via del gol che avrebbe accorciato le distanze. Unica tegola del match è la prematura uscita dal campo di Ismajli, che dopo un contrasto di gioco è costretto a chiedere il cambio. Al 33' va vicino al gol Grassi con una spaccata spettacolare in area su cross da sinistra, palla fuori di poco.
All'intervallo il Lecce è avanti di due gol e la gara sembra indirizzata in un binario ben chiaro.
A inizio ripresa l'Empoli riapre subito la gara: al 2' minuto Cacace mette dentro di testa una torre di Gyasi. Arrivano altre tre occasioni per la squadra di D'Aversa: colpo di testa di Colombo, fuori, sinistro di Cacace, parato da Falcone, Esposito al volo da metà area, palla alta. Dopo una lunga girandola di sostituzioni, gli azzurri tornano a farsi vivi al 40' della ripresa con Colombo, bravo in questo caso Falcone a deviare in corner sul sinistro potente sul primo palo.
I toscani però non hanno molte energie e all'inizio del primo dei quattro minuti di recupero Krstovic trova una doppietta con un sinistro meraviglioso che si infila all'incrocio al termine di un'azione in contropiede. Il gol viene assegnato dopo la verifica del Var per una posizione di fuorigioco di Dorgu, autore dell'assist.
E alla fine esultano i mille tifosi del Lecce che trovano una vittoria davvero pesante.
Roberto D'Aversa deve commentare la terza sconfitta consecutiva in casa: "Mi assumo ogni responsabilità per come è stato interpretato il primo tempo. Abbiamo regalato una frazione al Lecce, concedendo due gol in undici minuti. Una squadra come la nostra che deve salvarsi non può scendere in campo con quella mentalità. E nella ripresa abbiamo dimostrato che, al di à delle assenze, possiamo giocarcela se scendiamo in campo col piglio giusto".
Il tecnico spiega anche la scelta di far giocare l'esordiente Seghetti al posto del Colombiano Vasquez: "Devis aveva bisogno di un turno di riposo per riflettere e capire il contesto Empoli. Jacopo Seghetti ha fatto una buona gara e evitato che subissimo almeno altre due reti nel primo tempo".
Su come la squadra può reagire a questa sconfitta D'Aversa aggiunge: "I ragazzi devono far tesoro della partita di oggi. Le sconfitte ci stanno, ma non devono esserci frazioni di gioco come il primo tempo di oggi. Questa partita ci deve far ragionare su come interpretare le gare e nello specifico gli scontri salvezza". L'atteggiamento avuto nella ripresa è stato totalmente diverso: "Non siamo stati abbastanza cattivi nel concretizzare le palle gol avute nel secondo tempo. Ci è mancata la determinazione che ci ha contraddistinto nel girone d'andata".
Un primo tempo quasi perfetto per il Lecce che fin da subito ha mostrato grande determinazione e un'interpretazione più fisica di una partita delicatissima per gli equilibri della zona retrocessione. Giallorossi che sbloccano subito il match al minuto 6' con Morente, che sfrutta l'assist di Pierotti e batte Seghetti, poi al minuto 11' è Krstovic a ricevere da Morente stesso ed a siglare lo 0-2 sotto la traversa. Segue una frazione a conduzione principalmente ospite, nonostante i tentativi di Sebastiano Esposito l'Empoli non trova la via del gol che avrebbe accorciato le distanze. Unica tegola del match è la prematura uscita dal campo di Ismajli, che dopo un contrasto di gioco è costretto a chiedere il cambio. Al 33' va vicino al gol Grassi con una spaccata spettacolare in area su cross da sinistra, palla fuori di poco.
All'intervallo il Lecce è avanti di due gol e la gara sembra indirizzata in un binario ben chiaro.
A inizio ripresa l'Empoli riapre subito la gara: al 2' minuto Cacace mette dentro di testa una torre di Gyasi. Arrivano altre tre occasioni per la squadra di D'Aversa: colpo di testa di Colombo, fuori, sinistro di Cacace, parato da Falcone, Esposito al volo da metà area, palla alta. Dopo una lunga girandola di sostituzioni, gli azzurri tornano a farsi vivi al 40' della ripresa con Colombo, bravo in questo caso Falcone a deviare in corner sul sinistro potente sul primo palo.
I toscani però non hanno molte energie e all'inizio del primo dei quattro minuti di recupero Krstovic trova una doppietta con un sinistro meraviglioso che si infila all'incrocio al termine di un'azione in contropiede. Il gol viene assegnato dopo la verifica del Var per una posizione di fuorigioco di Dorgu, autore dell'assist.
E alla fine esultano i mille tifosi del Lecce che trovano una vittoria davvero pesante.
Roberto D'Aversa deve commentare la terza sconfitta consecutiva in casa: "Mi assumo ogni responsabilità per come è stato interpretato il primo tempo. Abbiamo regalato una frazione al Lecce, concedendo due gol in undici minuti. Una squadra come la nostra che deve salvarsi non può scendere in campo con quella mentalità. E nella ripresa abbiamo dimostrato che, al di à delle assenze, possiamo giocarcela se scendiamo in campo col piglio giusto".
Il tecnico spiega anche la scelta di far giocare l'esordiente Seghetti al posto del Colombiano Vasquez: "Devis aveva bisogno di un turno di riposo per riflettere e capire il contesto Empoli. Jacopo Seghetti ha fatto una buona gara e evitato che subissimo almeno altre due reti nel primo tempo".
Su come la squadra può reagire a questa sconfitta D'Aversa aggiunge: "I ragazzi devono far tesoro della partita di oggi. Le sconfitte ci stanno, ma non devono esserci frazioni di gioco come il primo tempo di oggi. Questa partita ci deve far ragionare su come interpretare le gare e nello specifico gli scontri salvezza". L'atteggiamento avuto nella ripresa è stato totalmente diverso: "Non siamo stati abbastanza cattivi nel concretizzare le palle gol avute nel secondo tempo. Ci è mancata la determinazione che ci ha contraddistinto nel girone d'andata".
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