Fiamma Cocchi, giovane psicoterapeuta fiorentina, ha trovato una rivalsa personale nel paraclimbing dopo aver perso una gamba a causa di una malformazione congenita. Oggi è entrata a far parte della Nazionale italiana di paraclimbing, che debutterà alle Paralimpiadi di Los Angeles 2028.
La passione di Fiamma per lo sport iniziò con il nuoto, che praticava fin da bambina. Dopo la sua amputazione a 17 anni, sentì il bisogno di cambiare e scoprì il paraclimbing durante un camp per ragazzi con protesi nel 2014. Inizialmente lo praticava per svago, ma la partecipazione alla Coppa del Mondo a Innsbruck l'anno scorso le ha aperto le porte della Nazionale, a patto di arrampicarsi senza protesi. Dopo un'iniziale riluttanza, accettò la sfida, scoprendo una nuova sensazione di libertà.
Oggi Fiamma si allena con l'obiettivo di partecipare alle Paralimpiadi, vedendo in questo sport un simbolo di inclusività. Crede che il paraclimbing possa cambiare la percezione delle persone con disabilità, trasformando la compassione in ammirazione.
Se potesse parlare a se stessa da bambina, le direbbe che tutto ciò che ha raggiunto è dedicato a lei, dimostrando che, nonostante le difficoltà, ha imparato a "volare" e non si fermerà più.