L'atleta fiorentina: “Sto attraversando un momento di down, devo prendermi una pausa”

Chi l’ha vista saltare nei giorni prima della gara è convinto che avesse nelle gambe una misura da medaglia d’oro. Ma l’Olimpiade consuma, e Larissa Iapichino non ne è uscita con l’oro, con una medaglia, ma con un quarto posto nel salto in lungo che ha interpretato con durezza. Con un’autoflagellazione in diretta tv, a soli ventidue anni, nell’edizione dei Giochi che più ha dato dignità ai quarti classificati, con le lacrime di gioia di Benedetta Pilato, fuori dal podio dei 100 rana per un solo centesimo, e l’invito al Quirinale anche per chi ha sfiorato il bronzo.
Larissa no, lei si ferma dopo lo shock di Parigi. Lei che è sotto i riflettori da sempre, protagonista di uno spot televisivo da bambina accanto alla madre Fiona May, con la quale ha poi duellato a distanza a colpi di primato italiano.

Devo prendermi una pausa, le Olimpiadi mi hanno drenata - ha detto Larissa Iapichino in una intervista a Repubblica -. Non solo nelle energie fisiche e mentali, ma anche dal punto di vista personale. Sto attraversando un momento di down, di solito non mi fermo mai ma questa volta ho la necessità di farlo: mi spiace saltare il Golden Gala del 30 agosto a Roma, la mia gara preferita, che ha un posto speciale nel mio cuore. Vorrei tornare nelle finali di Diamond League a Bruxelles, il 13 e 14 settembre. Lo faccio per me, per risollevarmi: corpo e testa hanno bisogno di uno stop“.
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