"Non sono tra gli eletti al Parlamento Europeo, ma oggi lo vivo come un nuovo punto di partenza. Perché c'è un patrimonio di relazioni e di rapporti umani, costruito in queste settimane con tutti i territori della nostra regione, che dobbiamo coltivare e far crescere giorno dopo giorno". Così il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che era tra i candidati all'Europee per il Pd.
"È vero - aggiunge -, sarebbe bastato davvero poco per unire ancor più le forze e riuscire a portare due toscani del nostro partito a Bruxelles e questo è forse l'unico vero rammarico che dovremmo avere, ma da domani, come presidente del Consiglio regionale, la mia promessa e il mio prossimo impegno sarà ancor di più far sì che queste voci, queste persone e queste idee non si disperdano ma siano sempre più al centro della politica del Pd e della Regione Toscana. Perché da soli magari si va anche più veloci, ma insieme si va più lontano".
Mazzeo rivolge un "grazie di cuore alle oltre 22mila donne e uomini della Toscana che hanno dato fiducia al nostro progetto e alla nostra visione di Europa scrivendo il mio nome sulla scheda elettorale. Sono davvero orgoglioso che, insieme a tutte e tutti voi, abbiamo potuto contribuire al grande risultato del Pd (che in Toscana è ampiamente il primo partito con quasi il 32%) in una fase politica non facile, anche alla luce dei forti venti di destra che soffiano sull'Europa, e con una quota sempre maggiore di astensionismo".
"Quando la comunità democratica - spiega poi - mi ha chiesto di dare una mano (e ringrazio ancora la segretaria nazionale Elly Schlein e quello regionale Emiliano Fossi per averlo fatto) non mi sono tirato indietro, pur consapevole che non avrei avuto la conoscibilità e la visibilità mediatica di altri. In queste settimane si sono poi sommati attacchi personali che mi hanno ferito e certamente non aiutato, ma di fronte ai quali l'affetto e la vicinanza che ho ricevuto da voi sono stati commoventi".
Infine "un grande in bocca al lupo e congratulazioni a Dario Nardella per lo straordinario risultato che ha ottenuto, nella certezza che saprà rappresentare al meglio tutte le istanze della Toscana. E un augurio di buon lavoro a tutte le elette e gli eletti del Partito Democratico affinché sappiano tenere dritta la barra di un'Europa che dev'essere unita, solidale, realmente democratica".
"È vero - aggiunge -, sarebbe bastato davvero poco per unire ancor più le forze e riuscire a portare due toscani del nostro partito a Bruxelles e questo è forse l'unico vero rammarico che dovremmo avere, ma da domani, come presidente del Consiglio regionale, la mia promessa e il mio prossimo impegno sarà ancor di più far sì che queste voci, queste persone e queste idee non si disperdano ma siano sempre più al centro della politica del Pd e della Regione Toscana. Perché da soli magari si va anche più veloci, ma insieme si va più lontano".
Mazzeo rivolge un "grazie di cuore alle oltre 22mila donne e uomini della Toscana che hanno dato fiducia al nostro progetto e alla nostra visione di Europa scrivendo il mio nome sulla scheda elettorale. Sono davvero orgoglioso che, insieme a tutte e tutti voi, abbiamo potuto contribuire al grande risultato del Pd (che in Toscana è ampiamente il primo partito con quasi il 32%) in una fase politica non facile, anche alla luce dei forti venti di destra che soffiano sull'Europa, e con una quota sempre maggiore di astensionismo".
"Quando la comunità democratica - spiega poi - mi ha chiesto di dare una mano (e ringrazio ancora la segretaria nazionale Elly Schlein e quello regionale Emiliano Fossi per averlo fatto) non mi sono tirato indietro, pur consapevole che non avrei avuto la conoscibilità e la visibilità mediatica di altri. In queste settimane si sono poi sommati attacchi personali che mi hanno ferito e certamente non aiutato, ma di fronte ai quali l'affetto e la vicinanza che ho ricevuto da voi sono stati commoventi".
Infine "un grande in bocca al lupo e congratulazioni a Dario Nardella per lo straordinario risultato che ha ottenuto, nella certezza che saprà rappresentare al meglio tutte le istanze della Toscana. E un augurio di buon lavoro a tutte le elette e gli eletti del Partito Democratico affinché sappiano tenere dritta la barra di un'Europa che dev'essere unita, solidale, realmente democratica".
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