''Lavoriamo per mantenere la Motogp anche dopo il 2026 (anno di scadenza del contratto, ndr), ma entreranno in gioco molti fattori e dovremo valutare tutto con molta attenzione''. A parlare in un incontro con la stampa al termine della gara del gran premio d'Italia di Motogp all'autodromo del Mugello di Scarperia (Firenze) è stato il direttore e amministratore delegato di Mugello Circuit Paolo Poli.
''Siamo aperti anche a qualsiasi altra competizione che porti lustro a questo circuito - ha proseguito, spiegando anche gli interventi di ammodernamento effettuati in pista -. Quest'anno abbiamo speso 1 milione e 300 mila euro per rendere il circuito ancora più sicuro, montando dei cordoli più larghi, allargando alcune vie di fuga, asfaltando alcune parti precedentemente occupate dalla ghiaia, ma soprattutto allontanando per una lunghezza di 475 metri il muro che delimita la parte finale del rettilineo principale della pista. Ci tengo a dire che questi lavori non servono solo alla Motogp, ma ne usufruiscono tutti gli ospiti dell'autodromo che vengono a correre qui. Siamo molto soddisfatti della reazione dei piloti del motomondiale che per la prima volta, dopo aver effettuato una ricognizione della pista, non hanno avuto nessuna richiesta da farci per migliorare ulteriormente la sicurezza''.
''Siamo aperti anche a qualsiasi altra competizione che porti lustro a questo circuito - ha proseguito, spiegando anche gli interventi di ammodernamento effettuati in pista -. Quest'anno abbiamo speso 1 milione e 300 mila euro per rendere il circuito ancora più sicuro, montando dei cordoli più larghi, allargando alcune vie di fuga, asfaltando alcune parti precedentemente occupate dalla ghiaia, ma soprattutto allontanando per una lunghezza di 475 metri il muro che delimita la parte finale del rettilineo principale della pista. Ci tengo a dire che questi lavori non servono solo alla Motogp, ma ne usufruiscono tutti gli ospiti dell'autodromo che vengono a correre qui. Siamo molto soddisfatti della reazione dei piloti del motomondiale che per la prima volta, dopo aver effettuato una ricognizione della pista, non hanno avuto nessuna richiesta da farci per migliorare ulteriormente la sicurezza''.
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