Un esemplare di pappagallo Ara Ararauna (Ara gialloblù Psittaciformi) e' stato sequestrato dai carabinieri forestali di Ceppeto (Firenze) e il suo proprietario e' stato segnalato all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali.
I militari hanno eseguito un accertamento nel Comune di Vaglia (Firenze), per la verifica di detenzione dell'esemplare, specie tutelata dal regolamento comunitario relativo alla protezione di specie di flora e fauna selvatiche. La sua detenzione e' autorizzata soltanto per i pappagalli con anello inamovibile, comprovante la nascita in cattività e documento Cites d'accompagnamento che l'allevatore o il detentore deve mostrare al momento del controllo.
I carabinieri hanno trovato il pappagallo detenuto in condizioni incompatibili con la propria natura, tanto da nominare un medico veterinario come ausiliario di polizia giudiziaria, il quale, spiegano gli investigatori in una nota, ha constatato le precarie condizioni di salute dell'animale per la perdita totale delle piume nella parte ventrale, la crescita non fisiologica delle unghie e del becco, nonché la detenzione in locali non idonei. Inoltre è stata riscontrata la somministrazione al pappagallo di medicinali e integratori non idonei, nonché scaduti.
I carabinieri forestali hanno proceduto al sequestro penale preventivo dell'Ara che è stato affidato in custodia ad una struttura idonea e il proprietario è stato segnalato all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali regolato, dall'art. 544 ter del codice penale, e per reato continuato.
I militari hanno eseguito un accertamento nel Comune di Vaglia (Firenze), per la verifica di detenzione dell'esemplare, specie tutelata dal regolamento comunitario relativo alla protezione di specie di flora e fauna selvatiche. La sua detenzione e' autorizzata soltanto per i pappagalli con anello inamovibile, comprovante la nascita in cattività e documento Cites d'accompagnamento che l'allevatore o il detentore deve mostrare al momento del controllo.
I carabinieri hanno trovato il pappagallo detenuto in condizioni incompatibili con la propria natura, tanto da nominare un medico veterinario come ausiliario di polizia giudiziaria, il quale, spiegano gli investigatori in una nota, ha constatato le precarie condizioni di salute dell'animale per la perdita totale delle piume nella parte ventrale, la crescita non fisiologica delle unghie e del becco, nonché la detenzione in locali non idonei. Inoltre è stata riscontrata la somministrazione al pappagallo di medicinali e integratori non idonei, nonché scaduti.
I carabinieri forestali hanno proceduto al sequestro penale preventivo dell'Ara che è stato affidato in custodia ad una struttura idonea e il proprietario è stato segnalato all'autorità giudiziaria per il reato di maltrattamento di animali regolato, dall'art. 544 ter del codice penale, e per reato continuato.
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