Prato sperimenterà la coltivazione del luppolo, per far nascere una vera e propria filiera locale, con effetti positivi sulla produzione di birra artigianale "made in Prato". E' quanto intendono fare, a vario titolo e nei rispettivi ruoli, i sette soggetti firmatari di un protocollo di intesa, nato dal tavolo sull'agricoltura urbana sostenibile nell'ambito di "Prato Circular City", promosso a partire dal 2023 dal Comune. I soggetti firmatari, spiega una nota, Comune e Provincia di Prato, Pin - Polo universitario città di Prato, Istituto Francesco Datini, Rete di imprese Luppolo made in Italy, Birrificio i Due Mastri, e l'azienda agricola Tra Bosco e Stelle, si impegneranno a portare avanti questa importante iniziativa per implementare una strategia condivisa per lo sviluppo di una filiera del luppolo pratese. Lo si farà realizzando un luppoleto sperimentale con finalità didattiche, formative, di accrescimento delle competenze e conoscenze sulla filiera specifica e di ricerca. Da questo nascerà una vera e propria filiera sperimentale del luppolo, che potrà avere effetti positivi sull'intera filiera della birra artigianale prodotta a Prato.
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