I numeri però non devono allarmare, la situazione rimane pienamente sotto controllo

Il caldo infernale degli ultimi giorni ha portato a Firenze un picco di 41 gradi, terza città in Italia dopo Ferrara e Olbia.

In questi giorni di ondate di calore sono leggermente aumentati, rispetto all’agosto dell’anno scorso, gli ingressi in pronto soccorso, sebbene in questi ultimi giorni, a fronte di circa quattrocento ingressi nell’area fiorentina, solo una percentuale tra il 5 e il 10 per cento sono legati al caldo, con casi di disidratazione, calcoli, vertigini e perdita transitoria di coscienza: un aumento tangibile ma che non desta particolari preoccupazioni.

Come spiega il direttore del Dipartimento di emergenza e area critica della Ausl Toscana Centro Simone Magazzini a La Nazione, infatti, tra la popolazione più anziana e più esposta si è diffusa una maggiore consapevolezza dei rischi rappresentati da caldo e afa, e sono aumentati i comportamenti responsabili.
Tuttavia lo strumento con il quale gli anziani possono meglio proteggersi dal gran caldo è certamente l’aria condizionata, ormai irrinunciabile per affrontare le estati sempre più calde.

I consigli, del resto, sono sempre i soliti: bere molto, non uscire nelle ore più calde, magiare leggero o almeno molta frutta e verdura, vestirsi leggeri.

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