Il collare d'oro all'Empoli è "un riconoscimento all'Empoli, alla nostra famiglia, che rende merito anche a tutte quelle persone che nel corso del tempo ci hanno affiancato, contribuendo ai tanti successi che abbiamo ottenuto". Lo ha detto Rebecca Corsi, ad e vicepresidente dell'Empoli, a Roma dove ha ricevuto dal presidente del Coni Giovanni Malagò la massima onorificenza dello sport italiano, per l'attività svolta e per le benemerenze acquisite in oltre un secolo di vita dell'Empoli Football Club.
"Siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento - ha aggiunto - in un contesto così prestigioso e con tantissimi atleti che hanno fatto grandi cose per lo sport italiano. Ringrazio il Coni, il presidente Malagò e tutti coloro che hanno deciso di consegnarci questo premio così importante che certifica ancora una volta il lavoro che da anni portiamo avanti. Lavorare con i giovani così come facciamo noi è molto difficile ma allo stesso tempo dà grande soddisfazione".
"Tante le persone che hanno contribuito a tutto questo. Voglio citarne una, mio padre Fabrizio: anima di questa società e della nostra filosofia. Un premio - ha proseguito Rebecca Corsi - che ci rende orgogliosi e allo stesso tempo ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione, consolidando giorno dopo giorno quanto stiamo facendo, con uno sguardo puntato al futuro per proseguire nel nostro percorso di crescita. Abbiamo diversi progetti pronti a partire, dalla riqualificazione dello stadio all'ampliamento del Centro Sportivo di Monteboro, solo per citarne alcuni, sempre fedeli al nostro modo di pensare e alla nostra filosofia che mette al primo posto la creazione del valore e la sostenibilità".
"Siamo onorati di aver ricevuto questo riconoscimento - ha aggiunto - in un contesto così prestigioso e con tantissimi atleti che hanno fatto grandi cose per lo sport italiano. Ringrazio il Coni, il presidente Malagò e tutti coloro che hanno deciso di consegnarci questo premio così importante che certifica ancora una volta il lavoro che da anni portiamo avanti. Lavorare con i giovani così come facciamo noi è molto difficile ma allo stesso tempo dà grande soddisfazione".
"Tante le persone che hanno contribuito a tutto questo. Voglio citarne una, mio padre Fabrizio: anima di questa società e della nostra filosofia. Un premio - ha proseguito Rebecca Corsi - che ci rende orgogliosi e allo stesso tempo ci spinge a continuare a lavorare in questa direzione, consolidando giorno dopo giorno quanto stiamo facendo, con uno sguardo puntato al futuro per proseguire nel nostro percorso di crescita. Abbiamo diversi progetti pronti a partire, dalla riqualificazione dello stadio all'ampliamento del Centro Sportivo di Monteboro, solo per citarne alcuni, sempre fedeli al nostro modo di pensare e alla nostra filosofia che mette al primo posto la creazione del valore e la sostenibilità".
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