Gramigni succede a Fabrizio Matteini

Cambio al vertice degli arbitri di calcio fiorentino. Gli associati della Sezione AIA di Firenze hanno eletto presidente l’arbitro benemerito Simone Gramigni. A lui il compito di guidare per il prossimo quadriennio i fischietti fiorentini, proseguendo il lavoro svolto per due mandati dal presidente uscente Fabrizio Matteini e dal Consiglio Direttivo, di cui lo stesso Gramigni ha fatto parte.

Il passaggio di consegne è avvenuto venerdì 8 novembre in occasione dell’Assemblea Elettiva Sezionale che si è tenuta nell’aula magna del Centro Tecnico Federale di Coverciano e i cui lavori sono stati coordinati da un ufficio di presidenza “in rosa”, composto dalle associate Giulia Cipriani (presidente), Silvia Scipione (vicepresidente), Eleonora Labate (segretaria), Margherita Fioravanti e Silvia Cappetti (scrutatrici).

Classe 1969, di professione manager d'impresa, Simone Gramigni fa parte della famiglia arbitrale fiorentina dal 1986, ricoprendo negli anni importanti ruoli tecnici e associativi, tra cui componente del Comitato Regionale Arbitri, membro del Consiglio Direttivo Sezionale, sindaco revisore.
Esperienza e conoscenza del mondo arbitrale fiorentino preziose nell’individuazione delle problematiche e nella ricerca delle soluzioni. Quattro punti programmatici illustrati prima delle operazioni di voto: reclutamento attraverso tre corsi arbitri annuali promossi sui canali tradizionali e nelle scuole, crescita delle giovani promesse grazie a progetti sezionali e intersezionali, formazione continua in occasione delle Riunioni Tecniche Obbligatorie e di altri momenti appositamente creati, aggregazione associativa per accrescere il senso di appartenenza e far sentire i singoli arbitri una vera e propria squadra.

Il nostro sarà un lavoro graduale pensando all’obiettivo dei quattro anni - ha detto il neopresidente, il ventiduesimo a ricoprire questa carica - ma lo faremo fin da subito con determinazione. E tenendo fermi, oltre ovviamente all’aspetto tecnico, tre valori fondamentali: rispetto, passione e coraggio. L’obiettivo è non solo quello di formare arbitri, ma di accompagnare i giovani arbitri nel loro percorso di crescita umana”, ha concluso Gramigni, ringraziando Fabrizio Matteini e il Consiglio Direttivo Sezionale uscente per il lavoro svolto.
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