Via, 'a breve', il 'sovrapprezzo di prenotazione' dal costo del biglietto per Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. Ad annunciare la novità, è, nella puntata di domani de 'L'economia delle piccole cose', su Radio 24 (ore 7,10), il nuovo direttore del complesso museale fiorentino, Simone Verde.
"Oggi chi si prenota paga una sorta di diritto di prenotazione pensato negli anni 90 e che oggi, a nostro parere, risulta superato e che ovviamente fa sì che molti che vogliono risparmiare preferiscano fare la coda - spiega Verde -. Ma questo tipo di elemento verrà rimosso a breve, anche perché la nuova gara di concessione non prevede questo tipo di 'sovrattassa' ".
Attualmente il diritto di prenotazione (che non è obbligatoria), consiste in quattro euro per il biglietto della Galleria degli Uffizi, tre per Palazzo Pitti, tre per Boboli.
"Oggi chi si prenota paga una sorta di diritto di prenotazione pensato negli anni 90 e che oggi, a nostro parere, risulta superato e che ovviamente fa sì che molti che vogliono risparmiare preferiscano fare la coda - spiega Verde -. Ma questo tipo di elemento verrà rimosso a breve, anche perché la nuova gara di concessione non prevede questo tipo di 'sovrattassa' ".
Attualmente il diritto di prenotazione (che non è obbligatoria), consiste in quattro euro per il biglietto della Galleria degli Uffizi, tre per Palazzo Pitti, tre per Boboli.
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