Stoccata agli alleati sulla sanità da parte dei candidati del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi e Eleonora Colucci, che nel mirino mettono la durata limitata delle prescrizioni mediche: "Sta creando gravi difficoltà a molti cittadini la recente decisione di ridurre da 12 a 6 mesi la validità delle prescrizioni mediche, comprese quelle per pazienti affetti da patologie croniche e seguiti dai reparti ospedalieri per controlli e accertamenti periodici. Un caso emblematico riguarda un giovane paziente seguito dal Reparto di Nefrologia di Careggi, al quale era stata fissata una visita di controllo a novembre 2025 con esami già prescritti nell'ottobre 2024. Al momento della prenotazione, il Cup ha rifiutato le impegnative perché 'scadute', costringendo la famiglia a un percorso estenuante tra ospedale e medico di base, con inevitabili ritardi e costi aggiuntivi per ricorrere al privato".
"È inaccettabile che per una decisione amministrativa presa senza criterio si mettano in difficoltà i pazienti cronici e le loro famiglie - sottolineano in una nota -. Molti non hanno la possibilità di recarsi di persona nei reparti o di ottenere rapidamente un rinnovo delle prescrizioni. È l'ennesimo esempio di burocrazia disumana, che trasforma la sanità pubblica in un percorso a ostacoli".
Per gli esponenti M5s "non si tratta di puntare il dito contro i medici o gli operatori, ma di denunciare una gestione sanitaria priva di buon senso. Chi decide queste regole non conosce la realtà dei reparti né la vita dei cittadini che ogni giorno devono confrontarsi con mille difficoltà. Chiediamo alla Regione Toscana di ripristinare la validità annuale delle prescrizioni per i pazienti cronici e seguiti da reparti specialistici, garantendo così la continuità assistenziale e il rispetto della dignità delle persone".
"È inaccettabile che per una decisione amministrativa presa senza criterio si mettano in difficoltà i pazienti cronici e le loro famiglie - sottolineano in una nota -. Molti non hanno la possibilità di recarsi di persona nei reparti o di ottenere rapidamente un rinnovo delle prescrizioni. È l'ennesimo esempio di burocrazia disumana, che trasforma la sanità pubblica in un percorso a ostacoli".
Per gli esponenti M5s "non si tratta di puntare il dito contro i medici o gli operatori, ma di denunciare una gestione sanitaria priva di buon senso. Chi decide queste regole non conosce la realtà dei reparti né la vita dei cittadini che ogni giorno devono confrontarsi con mille difficoltà. Chiediamo alla Regione Toscana di ripristinare la validità annuale delle prescrizioni per i pazienti cronici e seguiti da reparti specialistici, garantendo così la continuità assistenziale e il rispetto della dignità delle persone".
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