Il presidente Ceccherini: “Solidarietà alla vittima e alla Fratellanza Militare. Il 27 febbraio racconteremo in Palazzo Vecchio il clima ostile che ormai circonda anche chi fa volontariato”

Un fatto gravissimo e inaccettabile. Colpire chi si dedica con impegno e generosità al soccorso degli altri significa attaccare l’intero sistema di assistenza e solidarietà su cui si basa la nostra comunità”.

A dirlo è Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina, commentando l’aggressione ai danni di un volontario della Fratellanza Militare intervenuto in via Valfonda per soccorrere una persona colta da malore.

A nome di tutto il Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina - dice Ceccherini - voglio esprimere piena solidarietà al volontario e a tutta la Fratellanza Militare. Ci preoccupa questa cattiveria diffusa che porta ad un clima ostile anche nei confronti degli operatori del soccorso. Perché purtroppo quello di via Valfonda non è un caso isolato, ma fa parte di una tendenza che rischia di mettere a repentaglio non solo la sicurezza di chi presta aiuto e anche l’efficacia dei servizi rivolti alla cittadinanza”.

Il 27 febbraio saremo in Palazzo Vecchio – conclude Ceccherini – per parlare della sicurezza dei volontari insieme a tutte le associazioni davanti alla commissione consiliare Politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, che ringraziamo per l’invito. Qui diremo con chiarezza che, malgrado le aggressioni, non verremo meno ai nostri doveri e che i nostri volontari continueranno a svolgere il loro servizio con dedizione. È però necessario un impegno collettivo per garantire rispetto e protezione”.
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