È un’immagine desolante quella che emerge dai dati diffusi dalla Regione Toscana sulle aggressioni al personale sanitario: nel 2024 sono state ben 2436 le aggressioni denunciate, delle quali 1847 sono state verbali, 494 quelle fisiche e 95 quelle contro oggetti e altri beni materiali.
Come scrive questa mattina La Nazione, si tratta di un trend che ha subìto una decisa accelerazione negli ultimi due anni, dato che dal 2023 al 2024 i casi denunciati sono sostanzialmente raddoppiati, passando da 1258 a 2436, con addirittura un’impennata fra primo e secondo semestre del 2024 (1136 casi nel primo, 1300 nel secondo).
Prendendo in considerazione le singole strutture sanitarie, il quotidiano riferisce che la testa della classifica appartiene all’ospedale fiorentino di Careggi con 156 casi denunciati, ma anche negli altri ospedali dell’area di competenza dell’Asl Toscana centro le cose non vanno benissimo, contando 331 casi. Anche al Meyer sono state denunciate delle aggressioni (64).
Inoltre, specifica La Nazione citando i dati dell’Osservatorio regionale, i luoghi più colpiti sono i Pronto Soccorso (con 372 aggressioni), le aree di degenza (275), gli ambulatori (165) e psichiatria e Rems (215), mentre negli uffici territoriali e nei Cup ci sono state 89 aggressioni.
L’Asl Tc, nel frattempo, è corsa ai ripari per rafforzare prevenzione e sicurezza dei lavoratori. Da una parte le autorità sanitarie hanno deciso di potenziare la videosorveglianza degli spazi, ma dall’altra sono stati attivati i servizi di assistenza per le vittime e dei corsi di formazione mirata per i dipendenti, mentre nel prossimo futuro saranno installati dei cartelli informativi sulle conseguenze delle aggressioni al personale sanitario. Infine, è stata introdotta la procedibilità d’ufficio da parte delle Asl per le aggressioni ai dipendenti, senza cioè la necessità che siano le stesse persone aggredite a sporgere denuncia.
Come scrive questa mattina La Nazione, si tratta di un trend che ha subìto una decisa accelerazione negli ultimi due anni, dato che dal 2023 al 2024 i casi denunciati sono sostanzialmente raddoppiati, passando da 1258 a 2436, con addirittura un’impennata fra primo e secondo semestre del 2024 (1136 casi nel primo, 1300 nel secondo).
Prendendo in considerazione le singole strutture sanitarie, il quotidiano riferisce che la testa della classifica appartiene all’ospedale fiorentino di Careggi con 156 casi denunciati, ma anche negli altri ospedali dell’area di competenza dell’Asl Toscana centro le cose non vanno benissimo, contando 331 casi. Anche al Meyer sono state denunciate delle aggressioni (64).
Inoltre, specifica La Nazione citando i dati dell’Osservatorio regionale, i luoghi più colpiti sono i Pronto Soccorso (con 372 aggressioni), le aree di degenza (275), gli ambulatori (165) e psichiatria e Rems (215), mentre negli uffici territoriali e nei Cup ci sono state 89 aggressioni.
L’Asl Tc, nel frattempo, è corsa ai ripari per rafforzare prevenzione e sicurezza dei lavoratori. Da una parte le autorità sanitarie hanno deciso di potenziare la videosorveglianza degli spazi, ma dall’altra sono stati attivati i servizi di assistenza per le vittime e dei corsi di formazione mirata per i dipendenti, mentre nel prossimo futuro saranno installati dei cartelli informativi sulle conseguenze delle aggressioni al personale sanitario. Infine, è stata introdotta la procedibilità d’ufficio da parte delle Asl per le aggressioni ai dipendenti, senza cioè la necessità che siano le stesse persone aggredite a sporgere denuncia.
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