L’assessorato alla Salute apre agli infermieri per le posizioni di vertice. Per la prima volta, come riporta La Repubblica Firenze, un avviso per guidare una delle aree più importanti della struttura viene riservato anche a questi professionisti (e pure ad ostetrici o laureati in scienze della riabilitazione). L’avviso riguarda l’incarico di dirigente per il settore “Assistenza sanitaria territoriale, coordinamento dei processi di programmazione”.
Si tratta di uno di quelli fondamentali nell’azione dell’assessorato, insieme a quello che si occupa di ospedal e a quello della farmaceutica. Chi lo guida, si occupa di tutto il coordinamento del lavoro delle aziende sanitarie nell’ambito del territorio, quindi di rapporti con i medici di famiglia, di organizzazione delle attività distrettuali, di assistenza domiciliare e così via.
Si tratta di uno di quelli fondamentali nell’azione dell’assessorato, insieme a quello che si occupa di ospedal e a quello della farmaceutica. Chi lo guida, si occupa di tutto il coordinamento del lavoro delle aziende sanitarie nell’ambito del territorio, quindi di rapporti con i medici di famiglia, di organizzazione delle attività distrettuali, di assistenza domiciliare e così via.
Malgrado la centralità del settore, in assessorato alla Salute la posizione è vacante da tempo. Prima la ricopriva Daniela Matarrese, che a marzo 2023 è andata a dirigere Careggi, poi per alcuni mesi Anna Beltrano, rientrata successivamente alla Asl Sud-Est. E proprio in quell’anno l’assessorato alla Salute aveva fatto, senza successo, una prima selezione per quell’incarico. In quel caso si cercavano solo laureati in medicina e chirurgia. Non infermieri.
Riguardo all’avviso in corso, è già stato fatto un primo passaggio, obbligatorio per legge, cioè sono state cercate eventuali professionalità interne alla Regione disposte a coprire quel posto di dirigente di secondo livello. Non si è presentato nessuno. L’avviso quindi si è aperto all’esterno e vari candidati avrebbero già presentato domanda
Riguardo all’avviso in corso, è già stato fatto un primo passaggio, obbligatorio per legge, cioè sono state cercate eventuali professionalità interne alla Regione disposte a coprire quel posto di dirigente di secondo livello. Non si è presentato nessuno. L’avviso quindi si è aperto all’esterno e vari candidati avrebbero già presentato domanda
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