Una mappa del Giappone risalente alla prima visita diplomatica di dignitari giapponesi nelle corti europee, l'ambasceria Tenshṑ, avvenuta tra il 1582 ed il 1590: è una delle novità della mostra 'Itinerari di carta. Atlanti, mappe, diari dal XVI al XVIII secolo', curata da Paola Conti. La mappa è esposta per la prima volta al pubblico. L'esposizione, organizzata dall'Archivio di Stato di Firenze per le Giornate europee del patrimonio, si potrà visitare dal 27 settembre fino al 31 ottobre. L'ingresso è libero.
Tra le novità anche tre mappe nautiche del Cinquecento in cui è riportata l'indicazione delle distanze e dei porti. Per il Seicento è esposto l'Arcano del mare di Robert Dudley, pubblicato per la prima volta a Firenze nel 1646, con strumenti utili alla navigazione e ai viaggi in genere; per il Settecento i visitatori potranno ammirare l'Atlante pubblicato nel 1802, con indicazioni raccolte raccolte da Giuseppe Roux e Jacques-Nicolas Bellin tra il 1764 e il 1772.
La mostra sarà anche l'occasione per lanciare un nuovo progetto Art bonus che questa volta riguarderà il restauro di alcuni cabrei che necessitano di un intervento conservativo: nel dettaglio si tratta di cabrei appartenenti all'Ordine religioso dei Cavalieri di Malta.
"L'Archivio di Stato di Firenze - ha spiegato il direttore Paola d'Orsi - propone una riflessione sul viaggio come scambio e sul viaggiatore come 'cittadino altrove', che attraverso 'itinerari di carta' arriva a comprendere i territori, non limitandosi a consumarli come mete di turismo di massa ma invece attivando modelli di relazioni complesse, l'accessibilità sarà la parola chiave della strategia dell'Archivio. Vogliamo avvicinare i cittadini".
"Io ho curato la mostra ma ringrazio il personale perché tutti hanno partecipato per la redazione delle didascalie dei testi esposti, per l'allestimento, per il restauro delle carte - ha affermato Conti -. La mappa che mi ha più affascinata è il Portolano del 1520, è quello più fantasioso, colorato, completodi indicazioni". L'esposizione è visitabile dal lunedì al venerdì (ore 9-17), il 28 e 29 settembre (ore 9,30-13) e il 13 ottobre (9,30-13).
Tra le novità anche tre mappe nautiche del Cinquecento in cui è riportata l'indicazione delle distanze e dei porti. Per il Seicento è esposto l'Arcano del mare di Robert Dudley, pubblicato per la prima volta a Firenze nel 1646, con strumenti utili alla navigazione e ai viaggi in genere; per il Settecento i visitatori potranno ammirare l'Atlante pubblicato nel 1802, con indicazioni raccolte raccolte da Giuseppe Roux e Jacques-Nicolas Bellin tra il 1764 e il 1772.
La mostra sarà anche l'occasione per lanciare un nuovo progetto Art bonus che questa volta riguarderà il restauro di alcuni cabrei che necessitano di un intervento conservativo: nel dettaglio si tratta di cabrei appartenenti all'Ordine religioso dei Cavalieri di Malta.
"L'Archivio di Stato di Firenze - ha spiegato il direttore Paola d'Orsi - propone una riflessione sul viaggio come scambio e sul viaggiatore come 'cittadino altrove', che attraverso 'itinerari di carta' arriva a comprendere i territori, non limitandosi a consumarli come mete di turismo di massa ma invece attivando modelli di relazioni complesse, l'accessibilità sarà la parola chiave della strategia dell'Archivio. Vogliamo avvicinare i cittadini".
"Io ho curato la mostra ma ringrazio il personale perché tutti hanno partecipato per la redazione delle didascalie dei testi esposti, per l'allestimento, per il restauro delle carte - ha affermato Conti -. La mappa che mi ha più affascinata è il Portolano del 1520, è quello più fantasioso, colorato, completodi indicazioni". L'esposizione è visitabile dal lunedì al venerdì (ore 9-17), il 28 e 29 settembre (ore 9,30-13) e il 13 ottobre (9,30-13).
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