Un cambiamento volto a risparmiare risorse

Dalla metà di settembre, con l’entrata in vigore del nuovo servizio di guardia medica, per l’assistenza notturna i territori di Borgo San Lorenzo e Scarpria e San Piero saranno accorpati e faranno riferimento allo stesso medico. Pare che sarà questa la principale ricaduta sul Mugello della riorganizzazione del servizio di guardia medica a Firenze e provincia, che comporterà tagli alle ore dei medici di guardia, soprattutto nelle fasce orarie notturne.

Si tratta, principalmente, di cambiamenti volti a risparmiare risorse, nel tentativo di ottimizzare il servizio accorpando i territori su cui lavoreranno i medici di guardia. Complessivamente, su tutto il territorio interessato, si avranno quindi 14 medici in meno in servizio nei turni notturni, e 8 in meno in quelli diurni. Tagli che, secondo il progetto, dovrebbero essere in qualche modo compensati da nuovi servizi, come i "punti di intervento rapido", ossia ambulatori sperimentali pensati per ridurre gli accessi ai Pronto Soccorso per i codici meno gravi. 

Per attuare questi tagli i turni giorno/notte, al momento due di 12 ore ciascuno, diventeranno tre. La fascia notturna sarà infatti divisa in due: 20.00-24.00 e 00.00-08.00; e proprio la fascia da mezzanotte alle 8.00 di mattina subirà le maggiori riduzioni di personale. Che si otterranno, come detto, accorpando i territori di riferimento dei medici.

In tutto questo scenario, pare che il Mugello sarà, fortunatamente, tra i territori meno colpiti dalle riduzioni, anche perché territorio già disagiato. Ci sarà però, come detto, un accorpamento della Guardia Medica notturna tra Borgo San Lorenzo e Scarperia e San Piero, mentre dovrebbero aumentare le ore disponibili per le attività diurne, anche se ancora non è chiaro come queste ore saranno distribuite ed utilizzate. 

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