Per sensibilizzare sui pericoli e su come arginare il problema

Azioni concrete contro le truffe agli anziani, fenomeno in crescita che richiede un impegno globale, partendo da informazione, prevenzione, centri di aggregazione sul territorio e non solo. Di questo è stato parlato a un incontro promosso da Anap ConfartigianatoFirenze ricordando che secondo la banca dati delle Forze di Polizia nel 2022 gli anziani vittime di truffa sono stati quasi il 18% del totale dei truffati (144.000 circa).

"È bene che di questi temi si parli spesso e in modo capillare: anche questo fa parte del nostro compito per gli associati e per la città. Abbiamo un debito di riconoscenza verso gli anziani", ha sottolineato l'avvocato Serena Vavolo, presidente di Confartigianato Imprese Firenze. "Anap - ha evidenziato il presidente provinciale Amos Martelli - ha promosso questa iniziativa a Firenze per sensibilizzare sui pericoli e su come arginare il problema. È l'inizio di un percorso di prevenzione".

"Stiamo cercando di introdurre tutte le politiche necessarie per la sicurezza, anche e soprattutto per i nostri 'diversamente giovani', gli agenti di polizia municipale fanno molto e non possono sopperire a tutto: servirebbe un impegno maggiore dal governo", ha dichiarato l'assessora al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro. "È necessario - ha aggiunto - sensibilizzare e lavorare con i centri di aggregazione nei quartieri, oltre ad aumentare i presidi sul territorio".

Poi Graziano Lori, responsabile Ufficio Città Sicura, ha ricordato l'impegno della polizia municipale sostanziatosi in "incontri per la raccolta informazione, organizzazione dei servizi straordinari". "Molti agenti - ha spiegato Lori - sono stati formati specificatamente". L'Ufficio ha presentato anche un format per le segnalazioni da parte dei cittadini. Ricordato il numero verde contro le truffe agli anziani (lun‐ven 9.00-13.00): 800335588.

"Partiamo dal fatto che non bisogna aprire mai, partiamo dal fatto che i malintenzionati agiscono di sorpresa, che fanno leva sull'urgenza e sull'affetto e ricordiamo che nessuno regala niente bussando alla porta", ha ammonito Cinzia Vitale, criminologa e Garante degli anziani del Comune. "La comunità - ha aggiunto Vitale - fa sicurezza, senza dimenticare la famiglia: sono due presidi contro la solitudine sulla quale molto spesso fanno leva i malintenzionati". "Ogni possibile richiamo ai soldi - ha concluso - è un campanello d'allarme".

L'impegno del Garante parte "dalla fruizione di ciò che è già esistente" per poi "lavorare a implementare i servizi per tutelare i diritti delle persone anziane ove sia necessario".

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