L’Asl Toscana Centro è “a caccia” di pediatri”. Come riporta La Repubblica Firenze, sono diverse le località in cui ci sono posti disponibili, da San Casciano fino a Calenzano, da Sesto a Cerreto Guidi. Anche a Firenze, nella zona meridionale della città. E, ovviamente, anche nel Mugello, un territorio nel quale la carenza di medici di base è diventata di primo piano.

In tutto, scrive il quotidiano, l’azienda sta cercando quattordici professionisti da inviare nelle zone attualmente sguarnite, e per la prima volta ha non solo redatto una vera e propria lista dei territori più fragili, ma ha direttamente indicato su quali ambulatori i professionisti dovranno lavorare almeno per qualche giorno alla settimana.

Così, se nella zona di San Casciano-Barberino Tavarnelle è previsto che per almeno tre giorni sia aperto l’ambulatorio di San Casciano, la situazione diventa ancor più urgente nel Mugello, dove per due giorni deve essere aperto l’ambulatorio pediatrico a Marradi e un giorno a Palazzuolo sul Senio.

Per il momento Repubblica scrive che sono una dozzina i pediatri che hanno manifestato la volontà di trasferirsi, e ora l’Asl dovrà verificare se questi siano disponibili a spostarsi nelle zone più vulnerabili. Successivamente l’azienda dovrà stipulare nuove convenzioni con altri professionisti per le zone rimaste a loro volta senza pediatri.

Infatti, l’Asl sta cercando dottori già in ruolo che manifestino la volontà di trasferirsi altrove, lasciando quindi il proprio posto sguarnito, e poi cercare altri medici per riempire il vuoto lasciato da chi si è spostato verso zone meno coperte.

Come spiega il quotidiano, in Toscana il servizio pediatrico di libera scelta viene attivato ogni seicento residenti con meno di sei anni, o comunque almeno trecento bambini: ogni pediatra può seguire fino a mille bambini, ma nelle aree più vulnerabili il numero può salire.