Un audit "per meglio comprendere azioni preventive" riguardo l'aggressione avvenuta nella notte fra il 5 e 6 gennaio ai danni di alcuni operatori sanitari da parte di un paziente ricoverato in psichiatria all'ospedale di Prato. Lo annuncia l'Asl Toscana Centro.
"L'aggressore - si apprende dall'Asl - è un uomo di origini gambiane di 21 anni, che aveva avuto fino a quel momento "un percorso regolare e senza apparenti problemi di adattamento, per una valutazione clinica".
Era stata concordata per lui una prima visita al Centro di salute mentale territoriale per oggi, fatta salva la possibilità di accesso al pronto soccorso, in caso di necessità.
"Di fatto, questa necessità si è presentata - scrive l'azienda sanitaria - ed è stato ritenuto opportuno un ricovero per un'osservazione più approfondita presso il servizio psichiatrico diagnosi e cura dell'ospedale Santo Stefano di Prato".
Poche ore dopo il paziente si è scagliato contro il personale curante procurando contusioni con una prognosi di sette giorni a due infermiere e a una Oss. "E' stato necessario l'intervento delle guardie giurate, delle forze dell'ordine e di altro personale sanitario per gestire il grave episodio di violenza - conclude l'Asl -. E' prevista la convocazione di un audit per meglio comprendere le azioni di prevenzione possibili rispetto a simili eventi avversi"
"L'aggressore - si apprende dall'Asl - è un uomo di origini gambiane di 21 anni, che aveva avuto fino a quel momento "un percorso regolare e senza apparenti problemi di adattamento, per una valutazione clinica".
Era stata concordata per lui una prima visita al Centro di salute mentale territoriale per oggi, fatta salva la possibilità di accesso al pronto soccorso, in caso di necessità.
"Di fatto, questa necessità si è presentata - scrive l'azienda sanitaria - ed è stato ritenuto opportuno un ricovero per un'osservazione più approfondita presso il servizio psichiatrico diagnosi e cura dell'ospedale Santo Stefano di Prato".
Poche ore dopo il paziente si è scagliato contro il personale curante procurando contusioni con una prognosi di sette giorni a due infermiere e a una Oss. "E' stato necessario l'intervento delle guardie giurate, delle forze dell'ordine e di altro personale sanitario per gestire il grave episodio di violenza - conclude l'Asl -. E' prevista la convocazione di un audit per meglio comprendere le azioni di prevenzione possibili rispetto a simili eventi avversi"
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