Sembrerebbe poco ma non lo è, perché quando si tratta di coperture vaccinali pediatriche anche un piccolo passo avanti può essere decisivo. Più è alto il numero di coloro che sono protetti, infatti, meno rischi di circolazione delle malattie ci sono.
La Toscana nel 2023, come riporta La Repubblica Firenze, ha fatto quel passo avanti, visto che ha migliorato i suoi dati sia nella diffusione del vaccino esavalente (polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B, emofilo dell’influenza) che del quadrivalente (morbillo, parotite, rosolia, varicella). Il primo viene somministrato a partire dal terzo mese di età, l’altro nel secondo anno di vita. Si tratta dei vaccini resi obbligatori nel 2107, con una norma a suo tempo discussa (e nella maggioranza che appoggia il governo qualcuno vorrebbe eliminarla) e oggi largamente rispettata dalle famiglie toscane.
I nuovi dati del ministero alla Salute certificano che le coperture del 2023 per l’esavalente sono state del 97,7%, cioè praticamente un punto percentuale in più rispetto al 2023. Per il quadrivalente si sale anche di più, all’incirca dell’1,5% per raggiungere sempre dati superiori al 97%. Diventa ancora più netto il superamento della soglia considerata di sicurezza, cioè il 95% di copertura.
I nuovi dati del ministero alla Salute certificano che le coperture del 2023 per l’esavalente sono state del 97,7%, cioè praticamente un punto percentuale in più rispetto al 2023. Per il quadrivalente si sale anche di più, all’incirca dell’1,5% per raggiungere sempre dati superiori al 97%. Diventa ancora più netto il superamento della soglia considerata di sicurezza, cioè il 95% di copertura.
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