"Attualmente c'è una serie di provvedimenti che sono in pentola tra Camera e Senato che ci preoccupano moltissimo e che andrebbero a peggiorare ulteriormente la situazione" del giornalismo. Lo ha detto Carlo Bartoli, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti in occasione di Voices, il Festival europeo del giornalismo e della media literacy, aperto oggi a Firenze.
Bartoli ha poi fatto l'esempio della "riforma della diffamazione che prevede al posto del carcere delle pene pecuniarie talmente forti che rischiano di dissuadere le aziende editoriali e rischiano di fare tabula rasa del giornalismo freelance perché si arriva fino a 50mila di ammenda, cifra che un freelance guadagna in 4-5 anni, e poi c'è anche il risarcimento dei danni".
Bartoli ha poi fatto l'esempio della "riforma della diffamazione che prevede al posto del carcere delle pene pecuniarie talmente forti che rischiano di dissuadere le aziende editoriali e rischiano di fare tabula rasa del giornalismo freelance perché si arriva fino a 50mila di ammenda, cifra che un freelance guadagna in 4-5 anni, e poi c'è anche il risarcimento dei danni".
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