L'assessore regionale alla salute ha esortato maggiori sforzi, anche a livello nazionale ed europeo, per contrastare la dipendenza da gioco d'azzardo

"Le parole del cardinale Zuppi sul gioco d'azzardo sono condivisibili e meritano un'attenta riflessione da parte di tutti". Così l'assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini, commenta l'allarme lanciato dalla Cei nell'introduzione ai lavori del Consiglio episcopale permanente.
    
Bezzini ricorda che "la Toscana è impegnata da tempo nel contrasto alla dipendenza dal gioco d'azzardo sia sul fronte della prevenzione che nella presa in carico attraverso il sistema sanitario pubblico. Tuttavia - aggiunge - ciò non basta, serve agire su scala nazionale ed europea per incidere sulle radici di un fenomeno in grande evoluzione, che apre problematiche sempre nuove e sempre più complesse nell'ambito delle dipendenze. Occorre una strategia che tuteli prima di tutto la salute delle persone e, allo stesso tempo, la loro dimensione affettiva e sociale."

Bezzini ha infine ricordato che nelle scorse settimane "abbiamo posto il tema in sede di Conferenza delle Regioni, sottolineando la necessità di affrontare le contraddizioni connesse al gioco d'azzardo, mettendo al centro la dignità della persona".
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