"Gli effetti sulle liste d'attesa si vedrebbero davvero se il Governo decidesse di investire maggiori risorse per aumentare il volume delle prestazioni e di promuovere una strategia per l'appropriatezza. Questa è la strada per contenere le liste d'attesa. Per il resto, almeno per la Toscana, sono adempimenti burocratici che portano solo appesantimento amministrativo senza alcun beneficio per le persone". E' quanto afferma l'assessore al diritto alla salute della Toscana Simone Bezzini riguardo al decreto del Governo sulle liste di attesa in sanità.
Già da prima del decreto legge, fa sapere la Regione, il sistema di Cup unico della Toscana gestisce 28.500 agende, compresi i privati accreditati, con circa 2.900 operatori giornalieri a sportello, più i canali online web ed app. Anche l'estensione degli orari serali e al fine settimana, precisa la Regione, erano già previsti. Nel 2024 le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate nei fine settimana sono state 513.988.
Sempre nel 2024 sono state fatte complessivamente 2.319.455 visite in attività istituzionale e 368.751 in libera professione (13,7%); 1.924.182 prestazioni di diagnostica in attività istituzionale e 95.479 in libera professione (4,7%). Per contenere le liste d'attesa, nel 2024 la Toscana ha utilizzato i 32 milioni di euro del fondo sanitario nazionale autorizzati dal Governo, che sono stati esauriti ad ottobre. Per dare continuità all'attività delle aziende del sistema sanitario, la Regione li ha integrati con ulteriori 5 milioni di euro dal fondo regionale a copertura dei mesi di novembre e dicembre.
I 32 milioni, precisa la Regione, che non sono risorse in più ma parte del fondo sanitario che il Governo autorizza le Regioni a spendere in deroga, hanno permesso di garantire 14.600 interventi chirurgici, 316 mila prestazioni ambulatoriali e 23 mila screening.
Già da prima del decreto legge, fa sapere la Regione, il sistema di Cup unico della Toscana gestisce 28.500 agende, compresi i privati accreditati, con circa 2.900 operatori giornalieri a sportello, più i canali online web ed app. Anche l'estensione degli orari serali e al fine settimana, precisa la Regione, erano già previsti. Nel 2024 le prestazioni specialistiche ambulatoriali erogate nei fine settimana sono state 513.988.
Sempre nel 2024 sono state fatte complessivamente 2.319.455 visite in attività istituzionale e 368.751 in libera professione (13,7%); 1.924.182 prestazioni di diagnostica in attività istituzionale e 95.479 in libera professione (4,7%). Per contenere le liste d'attesa, nel 2024 la Toscana ha utilizzato i 32 milioni di euro del fondo sanitario nazionale autorizzati dal Governo, che sono stati esauriti ad ottobre. Per dare continuità all'attività delle aziende del sistema sanitario, la Regione li ha integrati con ulteriori 5 milioni di euro dal fondo regionale a copertura dei mesi di novembre e dicembre.
I 32 milioni, precisa la Regione, che non sono risorse in più ma parte del fondo sanitario che il Governo autorizza le Regioni a spendere in deroga, hanno permesso di garantire 14.600 interventi chirurgici, 316 mila prestazioni ambulatoriali e 23 mila screening.
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