“Né dalla legge di bilancio, né dal decreto Milleproroghe”

"Salvo che non ci sia sfuggito qualcosa", lo stanziamento del Governo per lo snellimento delle liste di attesa di cui parla il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, "non risulta né dalla legge di bilancio, né dal decreto Milleproroghe. È vero che lo 0,7 era presente in alcune bozze del Milleproroghe circolate nei giorni scorsi, ma tale riferimento non è stato riportato nel testo pubblicato in Gazzetta ufficiale". Così l'assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini, commenta l'intervista di Gemmato sul Corriere della Sera.
    
Bezzini puntualizza inoltre che "tali previsioni non hanno rappresentato e non rappresenterebbero risorse aggiuntive, ma un'autorizzazione a spendere una quota del fondo sanitario in deroga ai i tetti di spesa per il ricorso alla produttività aggiuntiva e al privato convenzionato al fine di contenere le liste di attesa. Insomma, bisogna dire le cose come stanno e non creare false aspettative".

"Detto questo - continua Bezzini - l'autorizzazione a spendere in deroga ai tetti, è uno strumento utile, anche se non sufficiente, e quindi andrebbe replicato. Ci auguriamo che il governo ponga rimedio a questo ennesimo pasticcio introducendo un'apposta norma emendando il decreto Milleproroghe. Ovviamente servirebbe anche un finanziamento davvero dedicato e quindi aggiuntivo rispetto all'attuale dotazione del fondo sanitario nazionale".
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