"La manovra finanziaria del governo non ci aiuta, peggio non poteva andare. La manovra per il 2025 è peggiore rispetto a quella del 2024 che avevamo già criticato, le risorse messe a disposizione per il sistema sanitario non coprono nemmeno i costi derivanti dall'inflazione, e dalla crescita della spesa farmaceutica, quindi dovremo lavorare per ottimizzare l'uso delle risorse, avere processi di riorganizzazione, processi di innovazione. Però sul tema degli screening ad esempio noi non vogliamo assolutamente tagliare, è una delle cose che vogliamo salvaguardare". Lo ha detto l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, a margine di un evento della Regione Toscana.
"Cercheremo di tutelare questi tipi di attività perché sono vitali - ha aggiunto Bezzini - certo è che se avessimo un po' di risorse in più da parte del governo potremmo fare anche cose aggiuntive rispetto a quelle che stiamo facendo e rispondere meglio ai bisogni dei cittadini. L'anno prossimo arriveranno in Toscana come risorse libere saranno circa 60-70 milioni. Quest'anno l'aumento solo della spesa farmaceutica è stato di circa 100 milioni, a questo va aggiunta l'inflazione che sono circa altri 10 milioni, e si capisce che i 60-70 milioni non coprono nemmeno la metà dell'aumento della spesa sanitaria, che ci sarà trascinamento dell'inflazione e per la crescita del costo dei farmaci il prossimo anno. Servivano risorse almeno doppie rispetto a quelle previste dalla Meloni, risorse che servivano per tenere in equilibrio il sistema ed evitare ulteriori sofferenze".
La manovra finanziaria, ha poi ricordato Bezzini, sarà approvata nella seconda metà del mese di dicembre, "c'è ancora un mese di tempo, se il governo e il parlamento volessero recepire il grido di dolore di tutte le Regioni, di tutte le organizzazioni sindacali, di associazioni dei pazienti, e si volesse aumentare un po' il fondo sanitario, mi parrebbe una cosa buona e giusta. Noi ci mobiliteremo".
"Cercheremo di tutelare questi tipi di attività perché sono vitali - ha aggiunto Bezzini - certo è che se avessimo un po' di risorse in più da parte del governo potremmo fare anche cose aggiuntive rispetto a quelle che stiamo facendo e rispondere meglio ai bisogni dei cittadini. L'anno prossimo arriveranno in Toscana come risorse libere saranno circa 60-70 milioni. Quest'anno l'aumento solo della spesa farmaceutica è stato di circa 100 milioni, a questo va aggiunta l'inflazione che sono circa altri 10 milioni, e si capisce che i 60-70 milioni non coprono nemmeno la metà dell'aumento della spesa sanitaria, che ci sarà trascinamento dell'inflazione e per la crescita del costo dei farmaci il prossimo anno. Servivano risorse almeno doppie rispetto a quelle previste dalla Meloni, risorse che servivano per tenere in equilibrio il sistema ed evitare ulteriori sofferenze".
La manovra finanziaria, ha poi ricordato Bezzini, sarà approvata nella seconda metà del mese di dicembre, "c'è ancora un mese di tempo, se il governo e il parlamento volessero recepire il grido di dolore di tutte le Regioni, di tutte le organizzazioni sindacali, di associazioni dei pazienti, e si volesse aumentare un po' il fondo sanitario, mi parrebbe una cosa buona e giusta. Noi ci mobiliteremo".
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