Il presidente della Regione torna a parlare dei fondi regionali destinati alla sanità

"Senza i fondi del payback sarebbero talmente messi in discussione gli obiettivi di investimento del nostro bilancio che non possiamo" abbassare l'addizionale Irpef, tuttavia "l'articolo 96 della legge finanziaria che il Parlamento sta discutendo rimette al 15 aprile, e non più al 31 dicembre, la necessità di individuare delle modifiche al sistema fiscale, questo per consentire con altre forme di sostenere il bilancio della sanità. Quindi qualsiasi scelta può essere maturata da qui al 15 aprile prossimo". Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando della manovra di bilancio 2025 varata dalla Giunta toscana, che si appresta ad andare all'esame del Consiglio regionale.
     
Giani ha poi ricordato "la fretta" con cui "l'anno scorso fummo costretti nell'arco di pochi giorni a rimediare l'assenza di 400 milioni di rimborsi del payback da parte del Governo. Rimane comunque il nodo: io non capisco perché il Governo con il ministro Speranza ci autorizzò una cifra allora di 380 milioni di utilizzo del bilancio per il payback, e qui, nonostante sia arrivata una sentenza della Corte costituzionale che lo giudica legittimo non ci viene accordato dal Governo la spesa per il payback. Questa - ha concluso - è la vera responsabilità".
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