La Fiorentina si prepara a voltare pagina con una rivoluzione non solo tecnica ma anche emotiva, guidata da Raffaele Palladino. L'allenatore sta orchestrando un rinnovamento radicale che coinvolge figure chiave dello spogliatoio, da tempo vittima di un calo motivazionale aggravato dalle tre finali perse nell'ultimo anno. Dopo le partenze di Milenkovic, Gonzalez, Castrovilli, Bonaventura e Duncan durante il mercato estivo, ora è il turno di due pilastri storici: Cristiano Biraghi e Lucas Martinez Quarta.
CAPITOLO CHIUSO. Entrambi simboli del ciclo Italiano, Biraghi e Quarta rappresentavano punti fermi sia sul campo che nello spogliatoio. Nonostante i tentativi iniziali di Palladino di reintegrarli con cambi di ruolo — Biraghi provato come centrale in una difesa a tre e Quarta testato come mediano — gli esperimenti non hanno dato i frutti sperati. Il terzino sinistro, capitano dal 2021, lascia la Viola con 266 presenze e 15 gol, mentre l'argentino, con 142 apparizioni e lo stesso numero di reti, chiude il suo percorso come leader secondario della squadra.
NUOVA GENERAZIONE. L’uscita di scena dei due capitani storici obbliga la Fiorentina a individuare nuovi leader. Tra i candidati principali spicca Luca Ranieri, cresciuto nel vivaio e simbolo di dedizione. Tuttavia, non basterà solo lui: serviranno altre figure in grado di trascinare il gruppo. La logica adottata finora dal club, che tiene conto delle presenze accumulate, potrebbe favorire giocatori come Mandragora (116 presenze), Dodo (90) e Sottil (133).
IL PESO DELL’ESPERIENZA. Alcuni giocatori, come il portiere Terracciano e l'esterno Ikoné, sembrano destinati a partire, mentre profili di esperienza internazionale come De Gea potrebbero rappresentare un valore aggiunto. L'obiettivo è chiaro: costruire una Viola 2.0, capace di affrontare le sfide future con una leadership rinnovata e un'identità solida. L’addio di Biraghi e Quarta segna dunque la fine di un’era, ma anche l’inizio di un nuovo capitolo per la Fiorentina, pronta a ridefinire il proprio spogliatoio per tornare competitiva ad alti livelli.
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